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Lingue lombarde, cecchetti: voteremo presto una legge regionale

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lingua-lombardaUn’iniziativa lodevole che punta a far riscoprire la lingua della propria città ai milanesi, soprattutto ai più giovani. Regione Lombardia deve sostenere queste iniziativeE’ il commento di Fabrizio Cecchetti (Lega Nord), vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia, in merito alla “Giornata del Dialetto Milanese” organizzata dall’associazione “Milano da Vedere” che ha promosso una serie di eventi nel capoluogo lombardo per invogliare i milanesi a scoprire la propria lingua madre. Cecchetti questa sera parteciperà alla festa di chiusura della giornata in via Alzaia del Naviglio grande.

La lingua milanesespiega Cecchetti – rappresenta l’anima popolare e la storia di Milano. Nonostante l’importanza della letteratura, delle canzoni e del teatro in meneghino, il milanese è oggi  considerato dall’Unesco una lingua a rischio estinzione. Per questo motivo va fatto tutto il possibile per non perdere un patrimonio culturale così importante e la Regione farà  la sua parte. Dopo la recente approvazione in Commissione del progetto di legge che tutela tutte le lingue locali lombarde, faremo in modo di accelerare il voto in Aula. Regione Lombardia – conclude Cecchetti – deve sostenere con orgoglio e convinzione iniziative come quella di oggi, promuovendole anche nelle altre province”.

Segreteria Vice Presidente Cecchetti

Consiglio regionale della Lombardia

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1 COMMENT

  1. Repetita juvant, forse.
    .
    E vai co sto kax de -dialetto-.
    Allora per me e’ un dialetto il taliano imposto dallo stato italiano.
    Le lingue naturali che si sono formate, come un sotto bosco, col tempo millenario niente: sono dialetti. I “sapiens” VS la natura..!
    Mi chiedo: dialetto di quali lingue..?
    E’ l’italiano, dialetto relativamente giovane, ad essere arrivato dopo e in certe aree poco usato.
    Nelle terre dove vivono certe tribu’ li’ si parla la loro di lingua e se questi quando sono tra noi parlano la loro non parlano dialetto. Altrimenti si parla tutti in dialetto compresi gli inglesi i cinesi i taliani…
    Tuttavia E’ RAZZISMO e della peggior specie..!!!!!!!!!!
    Che poi si stabilisca che, per essere avvocati bisogna parlare latino; che per essere contadini bisogna parlar le lingue piu’ vecchie come il veneto e il lumbard… e ecc. va ben, basta intenderci ma BASTA CO STO KAX DE DIALETTO: xenofobi e razzisti che non siete altro.
    Perche’ volete essere SUPERIORI (usando la lingua di stato che odiate perche’ vi impone sempre piu’ tasse..?) a quelli che usano la loro lingua naturale da millenni..??
    Con l’invasione ci volete sostituire ma prima ci volete togliere la nostra cultura di cui fa parte la nostra LENGOEA VENETA, per esempio per noi veneti.
    E vorreste passare per brave e acculturate persone..?
    Co sti ciari de Una..?
    Ha ragione Cecchetti..!
    Par tera par mar:
    viva San Marko.

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