di REDAZIONE
Scalfari, allorché verso la metà degli anni Novanta del secolo scorso ha lasciato la direzione di Repubblica ed è andato in pensione, ha iniziato a pubblicare un libro dopo l’altro: Incontro con Io (Rizzoli, 1994), Alla ricerca della morale perduta (Rizzoli, 1995), Attualità dell’Illuminismo (Laterza, 2001), L’uomo che non credeva in Dio (Einaudi, 2008), Per l’alto mare aperto (Einaudi, 2010) e Scuote l’anima mia Eros (Einaudi, 2011). Libri raccolti poi (2012) in un Meridiano della Mondadori.
Purtroppo però per le ambizioni dell’autore e per i malcapitati lettori, i libri di Scalfari, se risultano qua e là di un qualche interesse sul piano autobiografico, sono privi di qualsiasi valore sotto il profilo propriamente culturale. Essi abbondano anzi di banalità, contraddizioni, errori marchiani, spropositi e veri e propri sproloqui. Talvolta le scempiaggini sono tali e tante che finiscono con l’inficiare la sensatezza degli scritti nel loro insieme,
Comments are closed.