di REDAZIONE
Per il sindaco di Verona Flavio Tosi la questione che riguarda la sua lista civica per le prossime elezioni comunali non è chiusa dopo l’ennesimo divieto ribadito dal leader della Lega, Umberto Bossi. «Secondo me – ha detto Tosi – le parole di Bossi vanno interpretate come quella che è una posizione del movimento in generale rispetto a tutte le elezioni che ci si trova ad affrontare, perchè non si vota solo a Verona». «Poi è chiaro – ha aggiunto – che forse Verona, visto che è la città più importante governata dalla Lega, dove si corre senza il PdL, e quindi è una situazione diversa magari da altre, con il sindaco uscente si può pensare di fare una valutazione diversa». «E noi speriamo che si faccia una valutazione diversa» ha concluso Tosi, parlando a margine della cerimonia «Win for life, win for love» alla Casa di Giulietta, dove si sono sposate alcune coppie nell’iniziativa organizzata da Sisal e Comune di Verona.
«Secondo me le liste e gli accordi si fanno in extremis» ha poi detto Tosi. «Anche cinque anni fa – ha ricordato Tosi – si sono chiusi due giorni prima della presentazione della lista. Quindi, com’è normale che sia in queste circostanze, c’è tempo». «Abbiamo sempre detto che c’è tempo per parlarne – ha concluso il sindaco di Verona -, da qui alla presentazione delle liste passa più di un mese. Si troverà una soluzione, l’ho sempre detto».