In questa, breve storia di cronaca – raccontata dall’Ansa – c’è l’essenza dell’Italia e del suo futuro. Era stato inaugurato alla vigilia di Natale, il viadotto Scorciavacche sulla Palermo-Agrigento è crollato a Capodanno. L’Anas parla di “un anomalo cedimento del piano viabile in corrispondenza del rilevato retrostante della spalla del viadotto”. Metà carreggiata è sprofondata e la restante presenta una profonda spaccatura. Per fortuna nessun veicolo transitava quando è avvenuto il collasso dell’arteria. L’Anas ha dunque deciso di chiudere al traffico la strada statale 121 tra il km 226 e il km 227 nei pressi di Mezzojuso. L’apertura della variante di “Scorciavacche” era avvenuta il 23 dicembre, con tre mesi di anticipo rispetto ai tempi previsti. Il viadotto rientra nei lavori di ammodernamento dell’itinerario Palermo-Lercara Friddi sulla statale 121. Il presidente dell’Anas Pietro Ciucci aveva salutato con favore l’inaugurazione anticipata della struttura. L’Anas ha contestato alla ditta che ha eseguito l’opera il difetto di esecuzione, disponendo l’immediata installazione di un sistema di monitoraggio di tutte le strutture su cui si regge la strada e ordinando di procedere al ripristino della carreggiata nel più breve tempo possibile. Il traffico è stato deviato sulla provinciale 55, dal chilometro 10,5 al chilometro 12,4. A realizzare i lavori è stata la “Bolognetta scpa”, (raggruppamento di imprese tra la capofila Cmc di Ravenna, Tecnis e Ccc). Alla guida del Contraente generale il capo progetto Pierfrancesco Paglini, coadiuvato da Davide Tironi, dal direttore tecnico Giuseppe Buzzanca e da una squadra di professionisti.
“Viadotto Scorciavacche, Palermo. Inaugurato il 23 dicembre, crolla in 10 giorni. Ho chiesto a Anas il nome del responsabile. Pagherà tutto. #finitalafesta”. Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Matteo Renzi, dopo aver appreso della vicenda del viadotto crollato nel palermitano.
Viadotto Scorciavacche,Palermo. Inaugurato il 23 dic,crolla in 10 giorni. Ho chiesto a Anas nome responsabile. Pagherà tutto #finitalafesta
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 4 Gennaio 2015
Il crollo del viadotto sulla Palermo-Agrigento, “è un fatto inaudito e inaccettabile. Ho immediatamente chiesto all’Anas una relazione dettagliata sull’appalto, sui lavori e anche sulla commissione di collaudo”. Lo dichiara in una nota il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi: “c’è chi l’ha costruito male, chi non ha controllato che i lavori fossero fatti a dovere e chi ha dato il via libera alla circolazione”. Ora “ogni negligenza irresponsabilità in tutto questo non verrà assolutamente giustificata”.
Consegna lavori anticipata di 3 mesi – Il viadotto crollato rientra nel progetto esecutivo approvato dall’Anas, che aveva autorizzato il contraente generale all’avvio dei lavori in un tratto della Statale 121 compreso dal km 14,4 al km 48, per un importo di oltre 295 milioni di euro, denominato “Lotto 2”. Il costo dell’opera crollata è stato di circa 13 milioni. Lungo i 34 chilometri interessati al progetto sono previste numerose opere: una galleria, 5 nuovi viadotti, 12 svincoli, oltre a interventi di restauro, miglioramento sismico e adeguamento di 16 viadotti e ponti esistenti. All’apertura della variante “Scorciavacche”, un nuovo tratto di un chilometro, il presidente dell’Anas aveva sottolineato che che il cronoprogramma era stato rispettato, “anche con l’anticipo di qualche tappa. E’ un passo avanti importante verso la realizzazione dell’intero itinerario, strategico per l’intera Isola, perché costituisce l’unico collegamento diretto tra le provincie di Palermo ed Agrigento. “Il tratto aperto – aveva aggiunto Ciucci – è uno dei più impegnativi dal punto di vista realizzativo”.
Solo, un’annotazione finale: Renzi fa il duro dicendo che l’ANAS pagherà tutto. Ditegli che l’ANAS è statale, che quindi a pagare sarà ancora Pantalone. #pateticopresidentedelconsiglio
Ma , durante i lavori, non c’era nessun tecnico del committente addetto al controllo ?
Questa è la millenaria civiltà del ZUD !
tanto le famigerate imprese costruttrici sono marca pd….
il viadotto che c’era prima è sopravvissuto per oltre 40 anni, e l’ho visto costruire…
adesso sono arrivate le coop del pd… per costruire da tutte le parti…
Governar es asfaltar. Lo diceva un vecchio sottosegretario DC veneto. Aveva molti voti perchè portava l’ asfalto anche dove non serviva. L’ importante era asfaltare.