di FABRIZIO DAL COL
Tanto tuonò che piovve... la rivolta dei Comuni. Il tempo trascorre inesorabile e i Comuni sono ogni giorno costretti a rifare i conti a causa dell’asfissiante burocrazia aggiuntiva partorita dal governo Monti che, ironia della sorte, è proprio quel governo tecnico che si era impegnato a eliminare proprio le gabelle burocratiche di cui oggi sono vittime i Sindaci. Così, i primi Cittadini si ritrovano abbandonati da uno Stato che ora è diventato il nemico principale, quando invece, davanti ad una crisi economica che morde e che non da segni di ripartenza, dovrebbe proprio essere esso stesso a preoccuparsi degli Enti locali, e invece ha preferito letteralmente continuare a spolpare le ultime risorse disponibili sul territorio. I Comuni, però, sono arrivati al giro di boa e si ritrovano a dover aumentare le tasse locali per cercare di garantire almeno un minimo di servizi al Cittadino, come però sappiamo gli enti locali non hanno potere impositivo e legislat
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