di REDAZIONE
Mentre prosegue il confronto politico sull'aumento di un punto dell'Iva, l'Italia finisce nel mirino della Commissione Ue per la lentezza dei rimborsi dell'imposta alle aziende che ne hanno diritto. Un fenomeno che contribuisce anche a determinare il fallimento di imprese che devono già fare i conti con la crisi e i ritardi nei pagamenti dei crediti vantati nei confronti della pubblica amministrazione. A decidere di incalzare l'Italia su questa delicata materia è stato il commissario Ue responsabile per la fiscalità, Algirdas Semetas. Il quale, dopo mesi e mesi di scambi di lettere e informazioni tra Bruxelles e Roma, ha deciso di rompere gli indugi e proporre l'apertura di una procedura d'infrazione che, secondo quanto appreso dall'Ansa, il collegio dei commissari approverà mercoledì prossimo e renderà pubblica giovedì.
«Anche quando le imprese vantano un diritto incontestabile ad ottenere il rimborso dell'Iva già pagata - hanno spiegato fonti della Commi
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