di LEONARDO FACCO
Personalmente, continuo ad essere convinto che l'Italia non uscirà mai più dalla crisi, nonostante i ridicoli tentativi dei suoi laudatori tricoloriti, sia di destra che di sinistra: questione di cultura e mentalità, che garantiranno un declino lungo e inesorabile. Per la cronaca, è dal 2009 che ci azzecco, nonostante le dichiarazioni tonitruanti dei lestofanti che si sono alternati al governo, puntualmente rilanciate dai gazzettieri del regime e, altrettanto puntualmente, dimostratesi fandonie.
L'Italia è un'invenzione geografica devastata dal collettivismo, dal neomarxismo, (conclamatosi coi governi rossi e/o neri al potere) che fa dell'irresponsabilità una regola costituzionale e dei "diritti acquisiti" (che meglio sarebbe definire privilegi, o nella migliore delle ipotesi "bisogni") un mantra indiscutibile. Liberali e liberisti sono la quinta colonna di questo sistema putrido. Da Berlusconi a Oscar Giannino e i suoi sodali ne abbiamo avuto dimostrazio
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