di PASCAL SALIN
Il riconoscimento generalizzato dei meriti del mercato costituisce una delle caratteristiche degli ultimi anni del ventesimo secolo tanto che si può avere la sensazione d'una contemporanea convergenza delle ideologie e delle prassi politiche verso lo stesso modello di società di cui i due elementi costitutivi sono la democrazia e l'economia di mercato.
In rapporto a questa situazione, il discorso politico avrebbe il compito di apportare correttori finalizzati, per esempio, a "temperare" l'economia di mercato con il soddisfacimento di preoccupazioni "sociali", o ad instaurare quello che a volte si chiama un "socialismo di mercato". Si accetta dunque il libero funzionamento del mercato, si riconosce l'utilità della concorrenza ma si lasciano allo Stato delle funzioni importanti e interventiste al fine di assicurare degli ampi trasferimenti e la regolazione sociale che il mercato, "cieco" o perlomeno miope, non potrebbe garantire.
Questa ricerca di una terza vi