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L’Occidente “libero” non esiste più: noi siamo la Cortina di ferro

Da leggere

di ALESSANDRO ROSSI

Un rincoglionito dall’Alzhaimer, Una vecchia bacucca con problemi di isteria da menopausa, Un vile affarista banchiere che ha fatto strage di bambini in Grecia
accompagnato da un venditore di caffé Borghetti, Un ex attore suonatore di pianoforte “a cazzo” diventato premier grazie a un golpe.

Sarebbero secondo la narrativa propagandista, “quelli che devono salvare i valori del Mondo”.

E’ stato bello l’Occidente. Quando era libero. Ma adesso come adesso, l’Occidente è l’equivalente della Cortina di Ferro di cinquanta anni fa.

Adesso, in occidente non ti muovi se non hai la tessera punti Pfizer. Non puoi suonare in un orchestra, se non sei della Nazionalità Giusta. Non puoi fare controinformazione, perché la censura arriva da tutti i lati. Ti bloccano gli account bancari perché protesti. O perché sei della nazionalità sbagliata. Non puoi andare a scuola, se non hai la raccolta punti Pfizer o se contemporaneamente, sei della Nazionalità sbagliata.

Sveglia. Siamo ormai dalla parte sbagliata del mondo. Noi siamo la Cortina di ferro. E ve ne accorgete quando, senza più alcuna remora, parlano di “Nuovo Ordine Mondiale”.

Noi siamo diventati Big Brother. Noi non abbiamo soldi per le terapie intensive, ma fioccano miliardi per le armi in Ucraina e per la Transizione. Noi abbiamo addirittura deciso di “abolire” il motore a combustione interna. Roba che un paese centralista e dittatoriale come la Cina, non avrebbe neppure immaginato di pensare.

L’Occidente “libero” adesso è solo un coacervo di decisioni dirigiste, centralizzate, prese dai governanti e le cui conseguenze nefaste sono fatte pagare ai cittadini. E i cui governanti, come è ovvio quando si centralizza tutto, sono piazzati lì da famiglie di oligarchi occidentali, ricchissime e senza scrupoli.

L’Occidente “libero” non esiste più. Da almeno una ventina di anni.

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