Una cosa pare certa: alle elezioni regionali del Veneto vedremo partecipare più di un partito indipendentista. E’ ancora presto per vedere sulla griglia di partenza formazioni e candidati alla presidenza ed è, altrettanto presto, per sapere quali saranno i programmi elettorali che verranno proposti agli elettori.
Anche se le carte degli aspiranti governatori verranno definitivamente scoperte più avanti, ci siamo imbattuti in una discussione aperta da Lucio Chiavegato (Noi Veneto Indipendente) sul suo profilo Facebook. Ha scritto Chiavegato: “A parte la possibilità di essere il primo partito di maggioranza, il che equivarrebbe a dichiarare l’indipendenza unilateralmente (piaccia o no all’itaglia), cosa possono fare uno o più consiglieri regionali indipendentisti in Regione Veneto?
Dopo aver sollecitato le risposte a coloro che seguono il suo gruppo, l’ex leader dei “Forconi veneti” ha avanzato alcune sue proposte, nel caso (più che probabile) la sua compagine fosse parte della minoranza. Eccole:
Portare avanti con tutti i mezzi le ragioni per cui è un vantaggio essere indipendenti, usando stampa, TV e risorse varie. Urge un bombardamento mediatico.
Provvedimenti da presentare in consiglio regionale? Lingua Veneta negli uffici pubblici, tribunali ecc. ogni atto può essere discusso nelle due lingue.
Costituzione di un corpo di Polizia Veneta.
Insegnamento della lingua Veneta a Scuola, ORA OBBLIGATORIA.
Nomi di vie e piazze dedicati alla storia e ai personaggi Veneti.
Apertura di un ufficio legale che gestisca le paratiche a difesa degli imprenditori veneti contro lo Stato italiota.
L’istituzione delle feste Venete sponsorizzate dalla Regione.
Bandi di concorso per l’assegnazione di case popolari ai soli Veneti e residenti in Veneto da almeno 10 anni.
Continua richiesta a tutti i consiglieri, di tutti i partiti, di esprimersi a riguardo delle sopra menzionate iniziative, per capire chi è a favore e chi è contro i Veneti.
Trattativa diretta con paesi extra EU per instaurare rapporti commerciali diretti. Commissione di consiglieri che contatti paesi esteri per istituire rapporti bilaterali prossimi venturi.
I consiglieri regionali indipendentisti si danno l’obbligo di dare assistenza a tutte le persone perseguitate dal sistema italiota fiscale e burokretino.
Ispezioni continue dei consiglieri regionali nelle carceri Venete per denunciare il sovraffollamento e la mancanza di condizioni di sicurezza per il personale e per i detenuti.
La sanità veneta sarà gestita da personale competente e non di nomina partitica, le spese di chi si viene a curare da altre parti dovranno essere pagate in anticipo.
Assistenza ai nostri anziani, rimborso delle spese sostenute per l’assistenza. Gli altri si devono arrangiare.
Dismissioni di tutte le basi militari abbandonate e richiesta di possesso per usi civili.
Controllo di tutte le licenze di vendita alimentare in mano agli stranieri. Chi non segue le leggi verrà chiuso.
Nei luoghi di culto si dovrà parlare la lingua itagliana o veneta.
Investire immediatamente fondi per le piste ciclabili e pedonali. Stop alle stragi sulle strade.
Targhe automobilistiche che riconoscano la targa dell’auto appartenente ad un residente Veneto.
La polizia Veneta avrà compiti di controllo del territorio e dipenderà direttamente dalla Regione e dovrà schedare tutti gli ospiti. Residenza, lavoro e fedina penale limpida.
Bandiera veneta esposta in tutte le piazze pubbliche. Ad ogni famiglia che ne farà richiesta ne verrà regalata una per esporla nella propria casa.
Istituzione immediata del Tribunale del Popolo Veneto per aiutare le pratiche ferme a favore dei Veneti.
Queste le proposte-dichiarazioni, nulla di ufficiale, che abbia attinenza col partito di Chiavegato. Idee e proposte che lasciamo siano i nostri lettori a commentare.
Hanno provato Zaia, possono provare Chiavegato.
1)Costituzione di un corpo di Polizia Veneta, non possibile, materia concorrente
2)Insegnamento della lingua Veneta a Scuola, materia in contrasto con i docenti che non conoscono la lingua. Per cui discriminatorio.
3)Nomi di vie e piazze dedicati alla storia e ai personaggi Veneti. Già applicati da molti comuni veneti
4)Apertura di un ufficio legale che gestisca le pratiche a difesa degli imprenditori veneti contro lo Stato italiota Materia concorrente, e comunque un ente pubblico non può costituirsi su pratiche di natura privata
5)L’istituzione delle feste Venete sponsorizzate dalla Regione. Già esistente il patrocinio regionale, provinciale, e comunale
6)Bandi di concorso per l’assegnazione di case popolari ai soli Veneti e residenti in Veneto da almeno 10 anni.Materia concorrente sulle normative dei bandi. Obbligatoriamente devono assegnare le case in funzione ai punteggi.
7)Continua richiesta a tutti i consiglieri, di tutti i partiti, di esprimersi a riguardo delle sopra menzionate iniziative, per capire chi è a favore e chi è contro i Veneti. Quindi, significherebbe dimostrare una totale impreparazione circa i diritti e una ignoranza che solitamente è affibbiata dal resto d’Italia
8)Trattativa diretta con paesi extra EU per instaurare rapporti commerciali diretti. Commissione di consiglieri che contatti paesi esteri per istituire rapporti bilaterali prossimi venturi. Già esistente, oltretutto sono esistenti anche gli uffici regionali ufficiali nella sede Eu, per la stesura di tutti gli accordi di politica commerciale transnazionale.
9)I consiglieri regionali indipendentisti si danno l’obbligo di dare assistenza a tutte le persone perseguitate dal sistema italiota fiscale e burokretino. L’obbligo è inutile. Chiunque può chiedere l’intervento diretto di un assessore, un consigliere, un presidente di commissione, il presidente Veneto, etc.. lo prevede ogni statuto e comunque è già una normale prassi
10)Ispezioni continue dei consiglieri regionali nelle carceri Venete per denunciare il sovraffollamento e la mancanza di condizioni di sicurezza per il personale e per i detenuti. Già esistenti, e le ispezioni riguardano tutti coloro che ne hanno titolo e facciano la relativa richiesta al ministero italiano competente
11)La sanità veneta sarà gestita da personale competente e non di nomina partitica, le spese di chi si viene a curare da altre parti dovranno essere pagate in anticipo.Materia concorrente con la normativa statale che prevede il pagamento tra regioni e non l’obbligo di far pagare l’utente. Anticipatamente solo il ticket,
12)Assistenza ai nostri anziani, rimborso delle spese sostenute per l’assistenza. Gli altri si devono arrangiare.Già esistente, la regione applica un una tantum annuale al riguardo, e verifica il diritto attraverso l’isee ovvero la legge statale.
13)Dismissioni di tutte le basi militari abbandonate e richiesta di possesso per usi civili.Materia concorrente con lo Stato, che ha già in corso le cartolarizzazione dei patrimoni dismessi.
14)Controllo di tutte le licenze di vendita alimentare in mano agli stranieri. Chi non segue le leggi verrà chiuso. Già in pratica e le chiusure sono temporanee. Si sa che poi riaprono. Va cambiata la legge nazionale
15)Nei luoghi di culto si dovrà parlare la lingua itagliana o veneta. Materia e normative in contrasto con la competenza statale che ha firmato i patti lateranensi. Il latino ?
16)Investire immediatamente fondi per le piste ciclabili e pedonali. Stop alle stragi sulle strade. Già esistente, ma gli appalti chi li controlla ?
17)Targhe automobilistiche che riconoscano la targa dell’auto appartenente ad un residente Veneto. Materia concorrente Statale e perfino Europea
18)La polizia Veneta avrà compiti di controllo del territorio e dipenderà direttamente dalla Regione e dovrà schedare tutti gli ospiti. Residenza, lavoro e fedina penale limpida. Già esistente, come esiste quella provinciale e comunale. Per i poteri, sono tutti equiparati come pubblici ufficiali, l’equivalente della forza pubblica di stato
19)Bandiera veneta esposta in tutte le piazze pubbliche. Ad ogni famiglia che ne farà richiesta ne verrà regalata una per esporla nella propria casa. Già obbligatorio oggi, solo che devono essere esposte insieme a quella dell’Italia e dell’europa.
20)Istituzione immediata del Tribunale del Popolo Veneto per aiutare le pratiche ferme a favore dei Veneti. Già esistente il giudice di pace che può opporsi direttamente alla materia statale e regionale
Giusto per fare un po’ di chiarezza.
Comunque, in Italia una battaglia indipendentista è sempre possibile. Personalmente resto dell’idea che sono gli attori a seguire le piste e le strategie sbagliate. Il Referendum ne è la chiara dimostrazione
punto due: che i docenti non conoscano la lingua è un problema che si può risolvere: si prendo insegnanti veneti e/o si manda chi non sa il veneto a fare un bel corso di formazione se vuole insegnare in Veneto!
Gli insegnanti sono dipendenti dello Stato. I concorsi sono nazionali, chi li vince ha il posto a prescindere. Il ruolo lo decide la legge nazionale e il ministero dell’istruzione determina i loro diritti e i loro doveri. Poi ci sono coloro che vincono il concorso in Veneto e dopo un anno chiedono il trasferimento nella loro città di residenza, come del resto accade con i postini.
La prima affermazione (dichiarazione unilaterale d’indipendenza) sarebbe la preferibile e la più veloce (con buona pace di chi è per il referendum ad ogni costo).
Purtroppo temo che non ci sia nei veneti una maturità tale da permettere di percorrere tale strada.
La tensione interna ad essere accomodanti porta, erroneamente, a ritenerla troppo drastica ed a cosiderare erroneamente soluzioni di ripiego come l’autonomia più percorribili.
Non mi pare che in queste proposte vi sia qualcosa di diverso da quelle che vennero fatte 25 anni fa dalla Liga Veneta…… I risultati li conoscete.
Mercanzia scaduta ed avariata.
Veneti, se questo e’ il nuovo che avanza, ste’ a casa….. non in mio nome.
Se non erro, la Regione Veneto: non ha competenza per quanto riguarda la lingua da utilizzare per i documenti ufficiali, in quanto non le è riconosciuto il bilinguismo, non ha competenza per quanto riguarda il percorso di studi, che è del Provveditorato, non ha competenza sulle forze dell’ordine, non ha competenza sulla toponomastica comunale, non ha competenza sulle targhe automobilistiche, non ha competenza sulle basi militari del demanio statale, non ha competenza sui bandi di concorso delle case popolari comunali. La Regione Veneto non è una regione autonoma, quindi può legiferare solo su materie specifiche che le vengono assegnate dallo stato italiano.
Competenza esclusiva dello Stato:
La competenza ESCLUSIVA dello Stato si esplica sulle seguenti materie:
organizzazione dello stato;
sicurezza dello stato;
rapporti internazionali;
politica economica e monetaria;
rapporti tra le persone;
sulla giustizia;
sulle politiche sociali;
sulla tutela ambientale;
su argomenti residuali, come la determinazione dei pesi e delle misure, o i dazi e le dogane.
immigrazione
sistema valutario
Competenza concorrente dello Stato e Regioni
La competenza concorrente Stato-Regioni si esplica, a titolo esemplificativo, sulle seguenti materie:
commercio con l’estero;
istruzione;
ricerca scientifica;
ordinamento sportivo;
porti e aeroporti;
tutela e sicurezza del lavoro;
beni culturali.