di PIETRO AGRIESTI
Per alcuni una gran numero di persone ha votato l’estrema destra alle europee, segno che molta gente è diventata nazi fascista o è sulla buona strada per diventarlo e questo rappresenta un ovvio pericolo per la democrazia, che va protetta da un lato con più lotta alla disinformazione, e dall’altro con misure più severe contro l’estrema destra.
Io ho un’altra idea: le persone non sono diventate nazifasciste, non hanno votato estrema destra e non hanno votato contro la democrazia, hanno votato partiti euroscettici, anti establishment, di protesta, o reazionari, il cui messaggio è in gran parte: “Avete perso rappresentanza politica e potere, ve li ridaremo”, o “c’è un’elite, c’è un establishment, che ha deciso di essere più saggio, informato, lungimirante, esperto e responsabile di voi e prende le decisioni sulla vostra testa, mal tollerando la democrazia e la libertà individuale” o “prendono decisioni che cambiano in peggio le vostre vite, vi rendono sempre più costoso e difficile avere una macchina, una casa, un lavoro, una pensione, pagare l’affitto, la benzina e le bollette e vi chiedono di subire e basta”.
Hanno votato contro l’Europa avvertendo che l’Europa è un contesto dove meccanismi e controlli democratici sono ben più formali che sostanziali, e che alla politica piace spostare potere in Europa proprio per questo, perché è un modo di sottrarsi a limiti e controlli democratici, avvertendo il venir meno del rispetto della giustizia procedurale e del sistema di garanzie reciproche che regge la convivenza civile fra diversi in una democrazia; avvertendo anche che l’Europa coltiva scientemente questa sua non democraticità, e dunque hanno votato per più democrazia e non meno, il che è ben poco nazifascista…
Dopo tutto a parte questo messaggio euroscettico, molti dei partiti di “estrema” destra hanno programmi normali, propri di un qualsiasi centro, centrodestra, che non hanno nulla di estremo e che solo un matto può seriamente accostare al nazifascismo (con la parziale eccezione dell’AFD), e in questo caso rispondere loro con una reductio ad hitlerum e con provvedimenti repressivi significa solo dar loro ragione.