di PAOLO BAMPO
Sicuramente l’appellativo di MACROREGIONE è suggestivo ed orecchiabile per chi ha sempre sperato nell’affrancamento dagli impicci dell’affaristico centralismo italiano. Se poi pensiamo alle macroregioni del caro prof. Miglio entra in ballo persino il sentimento. Sarebbe però da capire, visto che si parla di macro-REGIONE, se con tale terminologia si intenda la definizione di un nuovo soggetto istituzionale, articolato all’interno della struttura repubblicana italiana, con la rimodulazione dei confini delle tre regioni maggiori, o se si intenda, invece, ragionare su di una entità territoriale indipendente, con dignità di nuovo Stato.
Reputo che non sia corretto, né degno di rispetto, il silenzio eventuale sulla mancanza di chiarezza e di trasparenza in merito a tale fondamentale questione. Rimanere nell’equivoco non conviene neppure alla Lega Nord che ha rilanciato la proposta .
Siccome ormai ciò che, a livello politico, abbia come interlocuto
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