di GILBERTO ONETO
Tutti si occupano della trattativa fra lo Stato e la mafia: anche chi è convinto che essa sia avvenuta nei termini che si leggono sui giornali fa finta di stupirsi e inorridire, e grida alla lesa maestà dello Stato italiano, quasi si trattasse di un organismo rispettabile e di un contenitore di moralità.
I pastrugni che sembrano avere coinvolto politici e capicosca negli ultimi anni sono solo l’anello più recente di una catena lunga un secolo e mezzo. Non ha grande senso parlare di trattative come se si trattasse dei contatti fra due cose diverse: lo Stato italiano e le organizzazioni criminali hanno sempre dialogato fra di loro perché sono vecchi sodali, sono complementari, sono – rispetto agli esiti della loro azione – una cosa sola. Lo Stato è ladro, brutale e mafioso; le mafie sono unitariste e patriottiche.
Il matrimonio è antico ed è all’origine stessa dello Stato italiano.
Garibaldi sbarca in Sicilia con la protezione della flotta
E’ la realtà che nelle scuole non insegnano.
A scuola raccontano favole.
1) da stampare in milioni di copie
2) da lanciare dagli aerei su tutto il territorio a nord della Massa Senigallia
3) da far imparare a memoria in tutte le scuole a nord della Massa Senigallia
4) da chiedere nei test di ammissione universitaria
5) da chiedere nei test per i concorsi