di REDAZIONE
Una ragazza di 15 anni e' stata fustigata in pubblico a Timbuctu, nel nord del Mali, per essersi intrattenuta a parlare con alcuni uomini per strada. Lo riferisce il sito di notizie locale 'Maliactu', secondo il quale questa 'colpa' e' costata all'adolescente una pena di 60 frustate comminata dalla 'polizia islamica' instaurata dal gruppo estremista Ansar Eddine.
Dopo che i ribelli tuareg laici hanno dichiarato l'indipendenza della regione il 6 aprile scorso, il nord del Mali e' finito nelle mani di una pletora di movimenti salafiti, tra cui Ansar Eddine, al-Qaeda nel Maghreb Islamico (Aqmi) e il Movimento per l'unicita' e il jihad in Africa occidentale (Mujao), che si sono spartiti il controllo delle principali citta' e hanno iniziato ad applicare la loro versione fondamentalista della sharia.
Le notizie che trapelano dal nord relative a esecuzioni pubbliche, lapidazioni, fustigazioni, mani e piedi tagliati sono ormai all'ordine del giorno e quello della giovane