di REDAZIONE
Non vi sarà alcun «effetto domino» della sollevazione delle tribù tuareg cui si è assistito nel nord del Mali e che ha portato alla dichiarazione unilaterale dell'indipendenza della regione dell'Azawad da parte dei gruppi ribelli. È questa l'opinione di un ricercatore maliano dell'Institut francais de geopolitique (Ifg) di Parigi, Abdoulaye Tamboura, secondo il quale gli altri Paesi dell'area sahelo-sahariana dove vivono importanti comunità tuareg, come il Niger e l'Algeria, sono al riparo dal rischio di essere 'contagiatì dal fenomeno indipendentista cui si assiste in Mali. Se è vero che in passato, ogni volta che i tuareg maliani scatenavano una ribellione, lo stesso accadeva di rimando anche in Niger, «le situazioni sono oggi molto diverse in ciascuno dei Paesi in questione», spiega Tamboura al sito di notizie "Slate Afrique". «In Niger, sono state prese misure, l'esercito è in stato d'allerta e i servizi di intelligence agiscono in profondità», sottol
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