de IL POLENTONE
Si tiene a Milano il convegno dell’ultradestra europea fra gli schiamazzi indignati dei democratici e degli antifascisti in servizio permanente effettivo. E chi se ne frega: ognuno faccia i convegni che gli pare. La nota davvero inquietante è rappresentata dal fatto che (dicono i giornali) gli “onori di casa” saranno fatti dalla consigliera regionale Maria Teresa Baldini, eletta nella Lista Maroni e poi messasi in proprio.
Il curriculum della signora è davvero esaltante, fra attività professionali, sportive, giornalistiche e politiche. Tralasciando il resto.
È interessante ricordare che per anni ha tenuto su Radio Padania la rubrica “Dietro la bellezza”, riedizione post-moderna del mussoliniano “I fascisti sono belli fisicamente”. (Quelli di Fratelli d’Italia sono vittime del buco nell’ozono. NdR)
Che la signora potesse avere affascinato il Bossi non stupisce, si vede solo un po’ meno il Maroni nei panni del dongiovanni “da rendita di posizione politica”. In ogni caso la vicenda conferma i più inquietanti sospetti sui criteri di scelta del personale leghista. In particolare richiederebbe dettagliati studi antropo-psichiatrici l’analisi della Lista Maroni in cui c’è finito di tutto. Ancora più speciale è il caso della dottoressa Baldini (che si è fatta notare in Consiglio regionale per una proposta sulla “Commemorazione del centenario della Grande Guerra”) per la quale gli oscuri criteri di scelta non erano evidentemente abbastanza oscuri. La vedremo nella Lista Tosi?
