del DIRETTORE
A questo punto Roberto Maroni sembra aver vinto il lungo braccio di ferro con Umberto Bossi nella corsa alla segreteria della Lega Nord. Dovrebbe infatti essere lui il "candidato unico" per sostituire il Senatur nella più alta carica del partito, anche se in una gestione più collegiale. Bossi stesso, parlando ieri di fronte al Consiglio federale, ha dato la sua investitura all'ex ministro dell'Interno, anche se solo a parole. L'accordo è arrivato dopo mesi di tensioni e di annunci di ricandidature da parte del segretario uscente che ieri ha dichiarato: «Non dobbiamo mostrarci divisi, dobbiamo presentare al congresso un candidato unico, io sosterrò Maroni». E oggi il quotidiano la Padania può titolare: «Uniti intorno a Maroni».
Ecco, la questione del candidato unico deciso prima del congresso alimenta più di una perplessità. Vero è che la forza congressuale di Maroni probabilmente non lascia spazio ad altri concorrenti, ma un movimento che dovrebbe dar
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