di REDAZIONE
Tremonti e Lega di nuovo insieme. Martedì prossimo, al circolo della stampa di Milano, il segretario lumbard Roberto Maroni annuncerà, insieme all’ex ministro dell’Economia, l’alleanza in vista delle prossime Regionali. Bobo crede che il buon Giulio non sarà un fardello per la sua corsa verso il Pirellone (a differenza, per esempio, di un Silvio Berlusconi o di partiti chiamati, per esempio, Pdl o Forza Italia2.0. Tutti nomi con un appeal in calo, secondo via Bellerio).
Un sondaggio ad hoc ha confermato a Maroni che l’85% degli elettori leghisti non ha Tremonti in antipatia. Il restante 15% è rappresentato da militanti duri e puri e, soprattutto, dagli amministratori locali. Quelli che hanno subìto sulla propria pelle le manovre dell’ultimo governo Berlusconi. Non a caso, tra i più critici nei confronti dell’esecutivo di centrodestra c’erano sindaci padani come Attilio Fontana da Varese e Flavio Tosi da Verona, peraltro maroniani di ferro.
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