Il presidente Artur Mas ha annunciato che convocherà le elezioni anticipate il 27 settembre prossimo. Lui e Junqueras han deciso una tabella di marcia comune. Lo ha annunciato dopo l’incontro di questo pomeriggio con il presidente di ERC, Oriol Junqueras, e i rappresentanti dell’ANC, Carmen Forcadell; Omnium culturale, Muriel Casals, e Josep Maria Vila Abadal. Il primo giorno della campagna elettorale sarà l’11 settembre, data della famosa Diada. L’accordo è sostenuto da tutte le organizzazioni che hanno partecipato alla riunione.
Ovviamente, la scelta di andare al voto anticipato – proposta che da tempo era nell’aria – è legata alla volontà indipendentista dei catalani, che alle elezioni prossime chiederanno alla gente di votare per loro, al fine di ottenere la maggioranza e dichiarare unilateralmente l’indipendenza della Catalogna… con annessi e connessi del caso.
L’ANC ha deciso di sospendere ogni manifestazione a favore dell’indipendenza per ora, aspettava che Mas si pronunciasse. Ora vedremo quel che decideranno.
La scorsa settimana, Mas aveva parlato con una certa chiarezza: “E’ arrivato il momento delle decisioni”, ha sottolineato l’esponente di CiU, dopo un mese di riunioni e la negoziazione di varie proposte del governo catalano e della società civile che appoggia il processo indipendentista. “Il governo” catalano “raggiunge di continuo accordi, ma questi richiedono anche attitudini di flessibilità per trovare un punto comune che consenta di andare avanti e che non si è trovato”, ha dichiarato Mas, che ha riconosciuto che “ci sono varie proposte sul tavolo”, ma nessun accordo con Erc.
L’esponente di CiU ha spiegato che la consultazione non vincolante, alternativa al referendum indipendentista, dello scorso 9 novembre “è stata un importante successo, basato sul fatto che la società civile ha superato le dinamiche di partiti”, cosa che “può servire da guida per il futuro”. Per il prossimo martedì 13 gennaio il presidente di CiU comparirà davanti alla Camera catalana per fare un bilancio della prima metà della legislatura. A dicembre, la Finanziaria 2015 ha superato il primo passo dell’iter parlamentare, grazie all’astensione di Erc, che però ha avvisato che non approverà il documento contabile. Il leader repubblicano, Oriol Junqueras, preme perché Mas convochi quanto prima elezioni anticipate, per celebrarle a marzo, rinviando l’approvazione della Finanziaria a maggio. Da parte sua, il presidente della Generalitat punta ad approvare il bilancio di previsione a gennaio e, preferibilmente, arrivare alla fine della legislatura, prevista nel 2016. In caso di elezioni anticipate, Mas sostiene una lista unica dei partiti indipendentisti, mentre Junqueras – il cui partito è dato per favorito da molti sondaggi – propende per liste separate.