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Matteo renzi, il capo di un governo del tutto inutile

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RENZIMAGOdi GIAN LUIGI LOMBARDI CERRI

Io non ho ancora capito se Renzi, Alfano e compagnia cantante lo “sono o lo fanno”. Dagli ultimi comportamenti sarei più portato a credere che lo “siano”, poiché non si capisce che cosa abbiano in testa.

Caso Marino: Curiosa intimazione fatta da Renzi: “Se non sei capace vattene!”. Mai sentito un “capo” fare un discorso del genere! Un discorso interrogativo e non decisivo. Un capo, se necessario,  manda via senza tanti interrogativi. Ennesima dimostrazione che Renzi è tutto fuorchè un capo che si prende le sue responsabilità decisionali.

Caso Scuola: Dopo aver puntato i piedi e tentato di ricattare (ricatto inqualificabile) con la non assunzione dei precari, Renzi conclude con un: “Beh discutiamo!”. Le decisioni, buone o cattive che siano state, le ha prese a ragion veduta, oppure così come tirava il vento? Dimenticando tuttavia che la scuola (elementare e media) non ha bisogno di rivoluzioni, ma solo di ritornare al buon tempo antico.

Caso sbarchi: “Se l’Europa non ci vuole aiutare saremo costretti a fare da soli!”. Afferma con sicumera. Se ritiene che si può fare da soli perché è più volte andato ginocchioni in Europa, prendendo sberle a tutto spiano? E fermiamoci su questo che è l’argomento del giorno. Gli stati a noi confinanti hanno bloccato gli ingressi in casa loro. In molti altri Stati europei sono stati costruiti e si stanno costruendo muri contro l’immigrazione clandestina. Ancora un po’ che aspettiamo ci troveremo circondati da muri impenetrabili e con tutti i migranti inchiodati in casa nostra assieme a noi.

L’Europa è stata ripetutamente e gravemente minacciata da Renzi (sai che paura!), nonostante ciò gli altri paesi europei rispediscono indietro quelli che non vogliono e alcuni dei “rimandati” sono accampati su una spiaggia in attesa non si sa di che cosa. Nel frattempo i buonisti viaggiano a base di piccoli slogan. Manca solo che dicano, alla napoletana: “I migranti so’ piezzo e core!”, ma non danno nessuna indicazione sul “che fare”, se non quella di “organizzarsi”. Esclamazione che mi fa tornare alla mente una vecchia barzelletta goliardica che non ripeto per decenza.

In compenso il Papa dice che dobbiamo vergognarci per aver sfruttato gli africani. Vergognarci di che? Che pur di strappare uno straccio di terra africana abbiamo preso quello che tutti gli altri avevano scartato, spendendo sui territori conquistati molto, ma molto di più di quello che abbiamo guadagnato. Persino in Libia, dopo che l’abbiamo persa, si è scoperto che c’era abbondanza di petrolio, mentre noi, somari, sudavamo a costruire la strada costiera libica. In Libia, che a Gheddafi abbiamo pagato presunti danni a distanza di oltre un secolo.

Intanto la gente continua ad arrivare supportata dall’aiuto, tanto da noi invocato, delle nazioni europee, che imbarcano migranti e, per non fare troppa fatica, li scaricano sulle nostre coste. Il bello è che Papa, Boldrina, Governo e quant’altri non hanno assolutamente nessun piano, né bello, né brutto per risolvere il problema. L’unica cosa che sfoderano sono frasi ad effetto da vecchio romanzo d’appendice, senza neanche il minimo vantaggio dell’originalità. Capisco che per gli interessi della Caritas e delle Coop è semplicemente necessario che arrivino migranti a iosa , tanto i soldi per mantenerli si trovano pescandoli o attraverso un aumento delle tasse o prelevandoli dalle tasche dei pensionati i quali, maledetti, non si decidono mai a morire lasciando il loro malloppo in mano “a chi li sa gestire”.

Intanto, la delinquenza aumenta in modo che appare sempre più chiaramente il tipo di risorsa che i migranti apportano. E c’è ancora un’altra risorsa in vista. Quando qualcuno degli immigrati deciderà di aumentare le proprie disponibilità economiche e andrà a lavorare, regolarmente in nero, con paghe di 8-10 euro all’ora essendo già mantenuti , alloggiati e vestiti  a nostre spese, i nostri disoccupati #staranno sereni. Si rendono conto i per niente illuminati gestori della cosa pubblica,  che i migranti,  quando avranno finito di mangiare ai buffet rionali cominceranno in grande scala con le rapine, perché non si lasceranno certamente morire di fame alla faccia dei buonisti? Conclusione meravigliosa!

Se qualcuno avesse ancora un qualche dubbio sulla stupida arroganza di Renzi e soci e sulla considerazione totalmente negativa che ha il resto del mondo dell’Italia divertitevi con questo video: 

[yframe url=’https://www.youtube.com/watch?v=8IvqHkYlWPo’]

E se volete conservarlo a perenne ricordo, scaricatelo subito, altrimenti farà la fine dell’intervista aeroportuale che un giornalista tedesco ha fatto a Napolitano in relazione alla sua “cresta sulla spesa”: cancellata con estrema accuratezza da una schiera di esperti informatici al servizio di Re Giorgio.

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4 COMMENTS

  1. Il passato colonialismo italiano non giustifica il neocolonialismo terzomondialista sostenuto dai poteri forti in ogni paese occidentale (ma non nei paesi asiatici più progrediti). Come dicono all’unisono Barbara Lerner Spectre e Anetta Kahane, l’Europa va cambiata. Chi vi si oppone è nazista e va emarginato o processato per “odio”.

  2. Egregio Sig Agriesti,
    non ho ben capito la sua parabola, ma per quanto credo di aver capito vada a verificare la carta di identità dei sostenitori dell’Italia coloniale .
    Chiedendo mille scuse , io polentone, per quella pazza, pazza idea dei Savoia di unire l’Italia, invadendo il Sud.
    Iniziativa per cancellare la quale potremmo accordarci rapidissimamente, con la massima soddisfazione (almeno nostra).

    • Detto che cancellare l’Italia Unita sarebbe un gran piacere, mi riferivo esattamente all’Italia coloniale, e a

      “Vergognarci di che? che pur di strappare uno straccio di terra africana abbiamo preso quello che tutti gli altri avevano scartato, spendendo per i territori conquistati molto ma molto di più di quello che abbiamo guadagnato.”

      Ci ho visto tutto sommato una tipica minimizzazione italiana del colonialismo.. Se ho interpretato male e sto facendo una polemica inutile, mi scuso davvero, ma spesso mi capita di leggere minimizzazioni o rivalutazioni positive a proposito del colonialismo e forse divento paranoico..

      Seguendo il prallelismo, non vedo tutta sta differenza fra i piemontesi che invadono il resto d’Italia e l’Italia che invade la Libia. Crimine violento e odioso in entrambi i casi.

      Il senso della mia “parabola” imbastita lì x lì, era che se abbiamo lasciato sul posto qualcosa di utile come strade, scuole, ospedali, non credo meritiamo ringraziamenti. Io non ringrazierei qualcuno che entrasse in casa mia, ne prendesse possesso, si imponesse su di me e la mia famiglia (magari facendo qualche morto), ma rinnovasse il bagno e il riscaldamento, o installasse la linea telefonica e la fibra ottica (probabilmente nell’interesse suo di dominatore, non per fare un regalo comunque).. Non vedo perchè se l’invasione si allarga ad un paese che ne invade un altro, il discorso dovrebbe essere diverso..

  3. vergognarci di che? io vengo a casa tua, me la prendo con te dentro e la tua famiglia, ma siccome spendo per farti il bagno e il riscaldamento nuovi, devi ringraziarmi e sentirti per sempre in debito con me, che ho speso tanto x te.. senza che tu mi abbia mai chiesto nulla, invadendoti con la violenza, togliendoti la libertà, obbligandoti a ubbidirmi, magari nel processo qualcuno dei tuoi resta gravemente ferito o crepa, ma ehi.. sei tu che devi ringraziarmi non io che devo vergonarmi.. e poi casa tua non la voleva invadere nessuno, mi sono proprio sacrificato io, perchè se no finiva che te ne stavi in pace per i cazzi tuoi.. non sia mai.. ma per favore!!!

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