Sabato 31 ottobre, tra le 10 e le 10.20, partirà da Mestre una carovana di autovetture che percorrerà le strade venete procedendo entro i limiti di velocità imposti dallo stato. Ogni automobile esporrà il vessillo del Leone di San Marco; il lungo serpentone si snoderà lungo le arterie più importanti del Veneto, coprendo tre province. La manifestazione durerà 2 ore e 30 circa. Il punto di ritrovo è Mestre Parcheggio scambiatore P8 via Bella zona Centro Commerciale Porte di Mestre (ex Auchan).
L’indipendentismo veneto torna a farsi sentire con una iniziativa intelligente, che usando le leggi dello stato italiano vuole rendere testimonianza su tutto il territorio dell’indissolubile legame tra l’identità, la forza e la razionalità che caratterizza il popolo veneto. Rallentare il traffico, generare sorpresa ed interesse tra la gente, mettere in evidenza la forza di cui il popolo dispone rispetto ad uno stato ormai sempre più declinante verso l’autoritarismo, la rapina fiscale, la violenza e l’inganno sono gli scopi di questa discesa in campo del mondo indipendentista.
Con questa manifestazione che attraversa i territori veneti, l’indipendentismo si rivolge a tutti coloro che nel 2017 hanno espresso il desiderio di libertà dallo stato italiano recandosi alle urne e votando per l’autonomia. “Viviamo e comprendiamo i sempre più urgenti problemi economici e sociali che colpiscono i territori veneti e traduciamo in manifestazione di dissenso verso lo stato la nostra rabbia nei confronti delle istituzioni italiane che invece di concederci la libertà di lavorare, di generare ricchezza, di occuparci responsabilmente della nostra salute, ci trattano come un popolo del terzo mondo, come una colonia da sfruttare”.
La manifestazione è organizzata in modo da introdurre sullo scenario pubblico e saldare insieme tre principi di grande valore: la lotta per il rispetto della dignità del lavoro offesa dai provvedimenti del governo, il nobilissimo metodo che si ispira alla disobbedienza civile, la forza della ragione che sempre in anticipo sulla storia europea ha delineato lo sviluppo della gloriosa civiltà veneta.
Gli organizzatori della manifestazione, nel volantino che pubblicizza l’evento, ricordano che è possibile arrabbiarsi conservando, anzi perfezionando la propria razionalità. Promettono che questa è la scelta vincente, la condizione migliore per condurre la lotta contro uno stato italiano sempre meno efficiente e tuttavia sempre più invasivo.
Sabato 31 ottobre tutti coloro che parteciperanno all’iniziativa contribuiranno a tradurre il desiderio di indipendenza che alberga nell’animo in azione concreta, riceveranno una bandiera del Leone di San Marco in regalo, ed orienteranno, in questi giorni di accese proteste in tutte le città d’Europa, il futuro della patria veneta verso la sua definitiva libertà, verso la sua meritata e recuperata prosperità.
chissa’ perche’ si dimenticano di citare il referendum popolare, cioe’ nato al di fuori della politica ma vidimato da controllo internazionale, che ha confermato la volonta’ dei Veneti di essere “indipendenti”!…credo che sia questo il fondamento del diritto a proclamarsi indipendenti….perche’ e’ chiaro che se si va a chiedere a Roma licenza di staccarsi dalla sua potesta’ non si puo’ che avere una risposta negativa, fara’ “orecchio da mercante”,
saranno ignorati… mi sembra un’azione studiata per ottenere ‘al ribasso’ uno straccio di autonomia come richiede Zaia … siamo sinceri, Signori!.. ma i Veneti hanno il diritto ad essere “indipendenti”… basta farci cantare che siamo “schiavi di Roma”… perche’ schiavi non lo fummo mai stati!!!
Tutte le iniziative sono utili