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Micciche’: il pdl e’ morto e il cav non ha eredi

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di REDAZIONE

«Il Pdl nella prossima legislatura non ci sarà e a Berlusconi della politica non gliene importa più. Ha nominato un ‘eredè, no? Io l’avevo detto che finiva così. La Russa, Gasparri a che ci hanno portato? Il Pdl già non esiste più». Gianfranco Miccichè, su ‘il Foglio’, racconta cos le ragioni che lo hanno portato ieri, in un vertice a Montecitorio con Fini, Casini e Bocchino, a scegliere di sostenere la candidatura di Massimo Costa per il Terzo Polo a sindaco di Palermo. «Ma – dice l’ex pdl – non scrivete che sono nel Terzo Polo perché‚ io terzo non mi ci sento. O primo o nulla». «Il candidato sindaco di Fini e Casini è anche il mio candidato, si chiama Massimo Costa», sottolinea il leader del Grande Sud. «Noi – aggiunge – costruiremo l’area dei moderati, quella vera. Una forza di governo nazionale, altro che Pdl. Siamo al di là della sola Palermo». E Berlusconi? «Se potesse – afferma Miccichè – Berlusconi eviterebbe persino di parlare. Se lo fa in questi giorni è perché‚ non può farne a meno, vede il disastro che gli combinano intorno. Bisogna ricominciare da capo». Quanto al segretario del Pdl: «No no, Alfano, e lo dico senza rancori (mettiamoli da parte i rancori) venga con noi. Ma ora bisogna fare un discorso serio».

Duro il giudizio sulle primarie («Sono una gran minchiata»): «Forse – afferma – se n’é accorto anche Alfano. E basta vedere che sta succedendo a Palermo nel centrosinistra», aggiunge a proposito dei guai di Pd e Idv. «Diciamo la verità – sottolinea – quello che tutti pensano, quello che si legge negli occhi del deputato medio: questa è una classe politica che finirà estinta. Meritatamente estinta». Ma di se stesso dice: «Io mi considero un usato sicuro, come dice Fini. Nell’epoca di Mario Monti o i partiti si danno una sveglia, oppure non solo si squaglieranno, ma dal giorno dopo per fare politica si dovrà pure chiedere il permesso al Preside». Miccichè è intanto ottimista sulle elezioni palermitane: «A Roma, nel ’93, Fini perse alle comunali. Qua invece noi vinciamo. Altro che. E ovviamente non c’è posto per la Lega (se penso a quanti danni ha fatto Bossi a Berlusconi mi incazzo sul serio)».

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