La preghiera mi nasce spontanea, con quella purezza che potrei provare guardando gli occhi di un bambino che mi chiede un aiuto, con l’incanto che potrei sentire ammirato un meraviglioso tramonto, con l’amore che proverei soccorrendo un indifeso animaletto magari ferito, una preghiera con fede onesta e sincera. E in questo mio alto e puro sentimento mi rivolgo a Dio, che a dir la verità non so neppure di che esatto dio si tratti, perché per ogni persona in ogni angolo della Terra c’è un dio magari diverso, per culture diverse, per latitudini e longitudine diverse, per caratteristiche diverse ma è un dio che rappresenta il bene, la speranza e la giustizia. Dio, proprio tu al quale mi rivolgo, chiunque tu sia, ti prego solo una cosa : elimina politicamente Michaela Biancofiore! Qualunque cosa è più sopportabile tranne Michaela Biancofiore che è, ahimé, quasi peggio della Santanché.
Mio Dio, ti ricordo che Michaela Biancofiore è nata a Bolzano nel 1970 da padre pugliese e madre romana, ed ha, come studi, conseguito il diploma di maestra. Nel suo passato, tra altre cose, lavorò per Mario Cecchi Gori come assistente di regìa nella produzione dei films “Al lupo, al lupo” e “Maledetto il giorno che ti ho incontrato” e questi titoli, immenso Signore, non possono essere casuali ! Inoltre, ti prego Dio, tieni anche conto di questi dati oggettivi : alle prime elezioni comunali di Bolzano in cui si presentò nel 1995, ottenne ben 18 voti, a mio parere un’enormita per quello che si merita ! Ma in fondo, purtroppo, era solo una falsa partenza perché alle stesse elezioni ma nel 2010, ahimé, fu eletta. Tuttavia il Consiglio Comunale avviò nei suoi confronti la procedura di decadenza per l’elevato numero di assenze della stessa Biancofiore.
Mio Dio, sicuramente è un dettaglio, ma voglio ricordarti che nel 2005, essendo stata eletta consigliera nella Provincia autonoma di Bolzano, presentò un disegno di legge per incentivare la sostituzione dei tagliaerbe, intese come macchine, con modelli più nuovi. Ti rendi conto?! Ricordiamo ancora che nel novembre dello stesso anno, in occasione di un comizio di Silvio Berlusconi per le elezioni comunali, di cui lei era la responsabile, fu issato davanti al tribunale del capoluogo altoatesino un manifesto-bandiera dalle misure di metri 39 x 13, non autorizzato (questa della non autorizzazione evidentemente è una costante nei comizi Pdl) un mega-manifesto dai costi spaventosamente proibitivi che fu criticato da tutti. Caro Dio, ma dove sono gli umili e gli onesti?
Evitiamo ulteriori passaggi e veniamo alla cronistoria più recente, governo Letta nell’aprile 2013 in cui Michaela Biancofiore fu scelta come sottosegretario alle Pari Opportunità ma rimossa dopo soli due giorni in seguito a forti polemiche per sue dichiarazioni omofobe. In seguito venne destinata all’incarico di sottosegretaria alla semplificazione amministrativa ma in mancanza di sue semplificazione fu poi sottosegretaria alla sport. Perché mai questo girovagare ? Alla fine è sparita del tutto dal governo essendo stata l’unica a non ritirare le famose dimissioni di cui sappiamo ed infatti il 4 ottobre il Primo Ministro le ha accettate, d’altraparte l’occasione era unica e ghiotta per sbarazzarsi finalmente di una che non sa fare assolutamente nulla. Unico pregio suo è un certo look da biondazza e d’altra parte Silvio che altro cerca?
Mio Dio, ultimi segnali della Biancofiore sono recenti frasi sconnesse in occasione delle elezioni tenutesi recentemente dalle sue parti, frasi tipo : “Il Trentino Alto Adige è un laboratorio che ha dato vita ad Alcide da Gasperi”, concetti molto pesanti e storici per giustificare invece personaggi politici inutili e impalpabili da lei proposti, incapaci esattamente come lei stessa è.
Risultato delle recentissime elezione curate in gran parte da Michaela Biancofiore, praticamente nullo o poco più. Mio Signore, prendendo spunto dal compianto Enzo Biagi che anni fa la definì appunto la “biondona” e dal suo cognome che esprime incredibilmente purezza, visto che oltre al suo aspetto la Bioncofiore non può dimostrare nient’altro essendo infatti spaventoso quello che fa e che dice, mio Signore, fai in modo che Michaela Biancofiore resti il più zitta possibile, sparisca politicamente e come unica chance, lei possa solo pubblicizzare con la sua immagine muta la bellezza del Trentino-Altoadige oppure da testimonial non-parlante potrebbe reclamizzare l’acqua pura come fece al tempo Messner o lo speck, in stile Gustav Thoeni. Ti prego mio Dio, sarebbe l’unico modo per sopportarla!
Caro Pongo
La mia massima soddisfazione è stata la bastonata che la compagine politica sgangherata, cui appartiene questa signora, si è presa alle recenti elezioni provinciali di Bozen.
Il secondo passaggio, che attendo con ansia, è l’allontanamento di questo concentrato di ignoranza ed incompetenza (Biancofiore) dal territorio sudtirolese magari con qualche bel pedatone nel sedere.
AMEN !!!