di LEONARDO FACCO
Da quando s'è insediato il governo argentino, il 10 dicembre 2023, nessuno di coloro che ne fa parte s'è aumentato lo stipendio di un solo peso. Milei, il presidente, addirittura ha rinunciato alla pensione privilegiata che gli spetterebbe al termine del suo mandato e, per gli smemorati, quando era deputato sorteggiava la sua indennità .
Non si tratta di un particolare di poco conto, ma di un gesto simbolico e determinante, per dimostrare alla popolazione che i sacrifici per rimettere in sesto un paese devastato dai governi peron-kirchneristi in primis li deve pagare la casta.
Che han fatto, invece, un paio di giorni fa, i senatori della Repubblica, ovvero l'opposizione politica a Milei? Decide, motu proprio, di incrementare la loro "dieta" a 9 milioni di pesos, ovvero circa 7.000 euro mensili (esclusi altri benefit). Risultato? Quella del senatore è la professione (si fa per dire) che più guadagna in Argentina. Anche Victoria Villaruel, vicepresidente, Ã
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