mercoledì, Aprile 2, 2025
11.7 C
Milano

Fondatori: Gilberto Oneto, Leonardo Facco, Gianluca Marchi

Milei si insedia e ribadisce quanto promesso. Un confronto coi Chicago boys

Da leggere

di ARTURO DOILO Ieri, s'è insediato Javier Milei alla presidenza della Repubblica Argentina. Il suo discorso inaugurale (tenutosi di fronte a decine di migliaia di concittadini), lungi dall'essere retorico, ha ribadito senza fraintendimenti tutto quel che il suo governo dovrà fare; ha ricordato le pessime condizioni economico-sociali lasciate in eredità da decenni di governi radicati nel populismo di sinistra e nel collettivismo; ha confermato che non desisterà dal mettere in atto riforme e aggiustamenti fiscali non a spese dei privati, ma da accollare allo Stato, che dovrà dimagrire pesantemente. Insomma, la terra di Borges e Messi ha di fronte a sé una vera e propria palingenesi, che a tratti mi ricorda quel che avvenne in Cile negli Anni Settanta, allorquando Allende trasformò quel paese in una specie di democrazia fondata sul socialismo reale. Milei, insomma, è una specie di "Chicago boys" del XXI secolo e per comprenderne la portata, riporto le parole di un not
Iscriviti o accedi per continuare a leggere il resto dell'articolo.

Correlati

Articoli recenti