di ENZO TRENTIN
Prima di tutto l'antefatto: nel gennaio 1923, quando la Germania chiede una moratoria perché impossibilitata a pagare le riparazioni della Ia G.M., le truppe francesi e belghe occupano la valle industriale del fiume Ruhr, per assicurarsi il pagamento delle riparazioni in carbone e acciaio. Il governo tedesco dichiara la resistenza passiva e i lavoratori proclamano lo sciopero generale, cui seguono scontri con le truppe francesi che lasciano sul campo tredici operai e molti feriti. Sul piano economico, il blocco della produzione aggrava le difficoltà dell’economia tedesca e le sue difficoltà oggettive nel pagamento delle riparazioni.
L’iperinflazione raggiunge il suo apice nell’ottobre del 1923, ad un tasso giornaliero del 21 per cento (in pratica, i prezzi raddoppiano ogni 3,7 giorni); nel 1922 la banconota più grande è di 50.000 marchi, nel 1923 è di 100.000 miliardi di marchi. Nel tentativo di frenare l’inflazione, nel mese di novembre viene annunc
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