In questa rubrica settimanale, l’autore butterà uno sguardo sull’attualità con gli occhi di chi nella vita fa l’attore, il comico, l’artista.
di PONGO
Siamo all’inizio dell’anno. Man mano che si avanza con l’età ( chissà, forse è una sensazione mia personale) si ha più difficoltà a credere nei buoni propositi, nelle aspettative, in speranze sdoganate da timori o da un pessimismo sempre più galoppante. Pensiamo invece alla quantità di “auguri” ricevuti negli ultimi venti-trenta giorni e che ancora oggi e i prossimi giorni riceveremo.
Da tutti, ma proprio da tutti tutti, quintali, anzi tonnellate di auguri, da amici , da parenti, dal panettiere, dal giornalaio, dal Presidente della Repubblica, dall’ assicuratore, dalla banca, dal mendicante, dalla cassiera del supermercato, dal panettone, dalla pubblicità, da qualunque cretino che ci conosce e che abbiamo incontrato per strada, ecc.
Nonostante tutto, forse è giusto crederci, almeno un pochino, perché l’anno nuovo è comunque un capitolo della nostra vita che ancora nessuno ha letto, noi compresi. E poi avere un po’ di speranza fa bene. Impegnamoci ad avere fiducia!
Cerchiamo di vedere il bello delle cose, per esempio la Borsa di Milano, che fa una passo avanti e cinque indietro, oppure pensiamo che c’è tanta gente di buona volontà partita dal nulla ed ora sta peggio di prima.
Felicità è sapere che Calderoli esiste ancora, e poi non vi dà gioia il fatto che da noi non ha lavoro un giovane su tre e infatti ogni bimbo che nasce in Italia è già disoccupato? Non dobbiamo avere dubbi, perché prima c’era Tremonti e ora Monti (e chissà se sono proprio delle cime).
Abbiate fiducia, infatti se l’unione fa la forza tra poco saremo tutti più poveri e poi non va così male, siamo orgogliosi degli stipendi dei nostri parlamentari, i più alti d’Europa!
Che bellezza, ormai i semafori sono dei veri centri commerciali, si può comperare di tutto: ci sono anche Zingarelli che vendono dizionari!
E’ esaltante, siamo il paese con più tasse e più disorganizzazione, mentre mi sconforta il fatto che, raramente, ogni tanto, qualcosa funziona. Ma non lasciamoci prendere dalla paura, son sicuro che per la prossima Pasqua, le uova di cioccolato saranno senza sorpresa. Evviva e tanti auguri a Voi!