di LEONARDO FACCO
Tra le più belle canzoni dei “Beatles” ce n’è una che sembra scritta oggi come metafora di Mario Monti. E’ “Taxman”, partorita da George Harrison nel 1966 per dare addosso agli esattori fiscali. In pratica, un sarcastico – ma non troppo – attacco agli “equitalioti di sua maestà”. Il suo collega Ringo Starr, metronomico batterista dello stesso gruppo, per restare in tema ha sentenziato epigraficamente quanto segue: “Tutto quello che il governo tocca si trasforma in merda”. Anche in questo caso, la preveggenza del drummer pare abbia sintetizzato i risultati dei sette mesi di guida del paese da parte del professor “de Bocconi”, così intento a mazzuolare i produttori di ricchezza da aver conseguito i seguenti risultati: aumento del debito pubblico parassitario già esorbitante ed entrate tributarie dei primi 4 mesi del 2012 che sono inferiori di 3.477 milioni di euro rispetto alle previsioni annuali contenute nel Documento finanziario di
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