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Milano cancella la mostra internazionale sui celti

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di FEDERICO GASPAROTTI*

L’amministrazione comunale di Milano ha cancellato senza un motivo plausibile la mostra in programma.

Settantaquattro (74!) musei europei avevano concesso i propri reperti per rendere questa mostra una delle più interessanti e complete gallerie sulla straordinaria arte e civiltà celtica. Ma quando la politica ci si mette di mezzo, non c’è qualità e passione che tenga. Così chi da mesi aspettava di poter visitare la grande mostra di Palazzo Reale a Milano dal 19 marzo al 3 giugno, si ritrova con un pugno di mosche e con una grande amarezza, soprattutto venendo a sapere che la mostra era praticamente pronta e non c’era alcun impedimento o limite organizzativo.

Questo il comunicato stampa degli organizzatori della mostra:

COMUNICATO STAMPA

Annullata la mostra “Celti d’Italia e d’Oltralpe”.

L’Amministrazione Comunale di Milano e la Direzione di Palazzo Reale hanno cancellato, con motivazioni illegittime e, pertanto, inaccettabili, la mostra “Celti d’Italia e d’Oltralpe”- programmata a Palazzo Reale dal 19 marzo al 3 giugno 2012- ad un mese dalla data d’apertura fissata dalla Direzione di Palazzo Reale stessa. La decisione assunta dall’Amministrazione Comunale è una atto grave in totale violazione delle regole di correttezza e buona fede.

Rimaniamo profondamente sconcertati di fronte alla mancanza di riguardo per il lavoro svolto da oltre un anno e mezzo dalla Direzione e dal Comitato Scientifico della mostra, dalla nostra Associazione in qualità di Ente promotore ed organizzatore e dalle numerose realtà accademiche e museali coinvolte nel progetto.

Siamo rammaricati di non poter offrire a quanti hanno il desiderio di conoscere, attraverso i grandi capolavori dell’arte, la storia ed il pensiero delle grandi civiltà del passato, un evento d’alto profilo scientifico e progettuale costruito con passione dalla straordinaria collaborazione di 74 musei europei e distrutto dal capriccio di pochi. Siamo altresì sconcertati della strana prontezza con cui la nostra mostra è stata oggi sostituita nel calendario di Palazzo Reale.

*CelticWorld.it

 

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5 COMMENTS

  1. Cito un altro articolo, sempre riguardante questa mostra:

    “Dal Comune hanno ribadito che la mostra non era stata affatto annullata. Più banalmente era stato proposto che si tenesse in un’altra data e in un altro luogo. In particolare, nel Palazzo della Ragione, che in base all’iniziativa MET (Museo Esteso nel Territorio) dovrebbe ospitare mostre che riguardino la storia di Milano e del territorio, mentre a Palazzo Reale andrebbero le grandi esposizioni internazionali. Dall’assessorato alla cultura specificano che la mostra sui Celti era stata mantenuta anche dall’attuale maggioranza a Palazzo Marino che aveva a tal proposito votato una delibera in Consiglio.”

    Non è mai stata intenzione del comune cancellarla, ma solo spostarla in quella che dovrebbe essere la sua sede naturale (se esistono dei luoghi preposti alle esposizioni territoriali, ed altri per mostre internazionali, per favore rispettiamoli). Sicuramente, questo cambiamento ha provocato disagi, ma la decisione di annullare la mostra non è affatto venuta dal comune. Se chi l’ha organizzata, piuttosto che indignarsi e rifiutare di riorganizzarsi, si fosse rimboccato le maniche, non solo avrebbe fatto una gran bella figura nei confronti della sua controparte, il comune di Milano, ma tutti noi avremmo potuto godere di una bella mostra.

  2. L’amministrazione comunale DEVE dare spiegazioni. Potrebbe dipendere da un fatto politico: i padani Celti dividono l’italia, e nel 150 esimo dell’unione può essere politicamente una mossa sbagliata. Forse, semplicemente, Tony Oursler ha unto per esporre le proprie installazioni a villa reale, siamo in italia, quindi bisogna aspettarsi questo e altro. Date un’occhiata a questo sito e fatevi un’idea:

    http://www.worldaudit.org/countries/italy.htm

  3. l’ennesima dimostrazione dell’incultura italica e della paura di confrontarsi con l’immensa variabilità e quindi ricchezza della storia europea.
    Attenzione a considerarla un atto di debolezza; anni fa, quando la Lega cominciava a fare paura, c’era stata una timida apertura della cultura ufficiale alle testimonianze del passato padano precedente all’occupazione romana (e non solo quello celtico). Adesso che il partito di Bossi è in stato precomatoso, qualche italione crede di poter riportare indietro le lancette della storia (vedi rilancio del tricolore, di Mameli…)

  4. Davvero incredibile, la solita prova che il cittadino è trattato da suddito nonchè mancanza di rispetto alla città di Milano,
    Gran brutta figura con l’estero,,, che vergogna!!!
    Veritas

  5. Assolutamente scandaloso! Erano mesi che aspettavo di poter vedere questa mostra… Tra l’altro il sito ufficiale è completamente sparito, non l’hanno nemmeno sostituito con una pagina che desse spiegazioni riguardo all’annullamento! E sul sito del Comune o del Palazzo Reale non ho trovato nulla… Vergognoso!!!

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