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Neoliberismo, il governo decida quel che deve fare il postino

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di REDAZIONE

POSTINO_BRUCEKETTAE’ di venti emendamenti il primo pacchetto di modifiche presentate dal governo alla legge di stabilità in commissione al Senato. Si va dalle prime misure sulle Regioni (patto verticale ordinario, royalties sul pareggio di bilancio) fabbisogni standard per i Comuni, trasparenza del cinque per mille fino al ‘pacchetto Poste’, con il contratto di programma ma anche i 535 milioni in esecuzione di una sentenza europea.

ARMI DI SCENA – Tra le proposte del governo una, di fatto, salva i set di film e fiction d’azione, come il nuovo 007 che sarà girato a Roma, che potranno continuare ad usare le armi di scena. L’emendamento fa slittare infatti a fine 2015 l’obbligo di sottoporre le armi sceniche a verifiche tecniche a spese proprie, su cui l’Anica aveva lanciato l’allarme. La proposta depositata dal governo in commissione Bilancio al Senato differisce al 31 dicembre 2015 il termine entro il quale le armi da fuoco per uso scenico nonché le armi, anche da sparo, ad aria compressa o gas compresso destinate al lancio di capsule sferiche marcatrici, devono essere sottoposte, a spese dell’interessato, a verifica del Banco nazionale di prova.

TERNA – Arrivano le norme per la cessione della rete elettrica Fs a Terna. Un emendamento prevede che le reti elettriche delle Ferrovie siano inserite nella rete di trasmissione nazionale di energia elettrica, e le relative procedure, e prevede che le risorse vadano agli investimenti sulla rete ferroviaria nazionaleLa proposta dell’esecutivo su Terna prevede che l’acquisizione delle reti elettriche in alta e altissima tensione e le relative porzioni di stazioni di proprietà di Fs avvenga “da parte del gestore del sistema di trasmissione nazionale” o “di una società da quest’ultimo controllata. Si prevede che le risorse finanziarie derivate dalla cessione, limitatamente al valore dei contributi pubblici – già erogati dallo Stato, spiega la relazione tecnica, e utilizzati negli anni per investimenti nella rete elettrica funzionale a quella di ferroviaria e considerati ai fini della valutazione del prezzo di vendita – siano destinate alla copertura di investimenti sulla rete ferroviaria nazionale previsti dal contratto stipulato tra il ministero dei Trasporti e Rfi. Le misure, precisa la relazione tecnica, non comportano maggiori oneri anzi, garantiscono “che la quota delle entrate derivanti dalla cessione, corrispondente ai predetti contributi pubblici, sia destinata ad investimenti sulla rete ferroviaria, con conseguenti minori esborsi a carico dello Stato per gli oneri del contratto di programma”.

POSTE – Il postino ‘suonerà’ sempre meno. Il governo ritocca le norme già previste con la legge di Stabilità per il nuovo contratto di programma di Poste, con l’obiettivo di consentire “una graduale riduzione degli oneri di fornitura del servizio postale universale”. Poste infatti potrà mettere in campo misure per la “razionalizzazione del servizio e rimodulazione della frequenza settimanale di raccolta e recapito della corrispondenza”, e avere maggiore flessibilità per fissare le tariffe, in relazione “ai volumi di traffico”. In arrivo anche 535 milioni per Poste per il 2014, in attuazione di una sentenza europea sugli aiuti di Stato.

5XMILLE – Due mesi di tempo, dall’entrata in vigore della legge di Stabilità, per definire le modalità di rendiconto “in modo chiaro e trasparente” per la destinazione del 5 per mille.

CARBURANTE SEQUESTRATO A FORZE POLIZIA – I carburanti sotto sequestro potranno essere utilizzati dalle forze di polizia e alla polizia giudiziaria che ne facciano richiesta. Lo prevede un emendamento alla legge di Stabilità depositato dal governo in commissione Bilancio. La sola Guardia di Finanza, si legge nella relazione tecnica, ha sottoposto a sequestro nel periodo gennaio-agosto 2014, circa 1800 tonnellate di gasolio e benzine per autotrazione.

FONDI SOLIDARIETA’ COMUNI – La maturazione dello stato di avanzamento dei lavori, che determina il pagamento degli acconti dei lavori pubblici dovrà avvenire ‘quanto meno’ ogni due mesi, per prevenire eccessivi ritardi nell’erogazione delle risorse, rallentamenti dei lavori e comportamenti non virtuosi delle imprese che si trovino in difficoltà di liquidità. Lo prevede un emendamento del governo alla legge di Stabilità, presentato in commissione Bilancio al Senato. La norma, si legge nella relazione tecnica, è volta a introdurre in via transitoria, fino al 31 dicembre 2016, una deroga all’attuale disciplina in materia di stato di avanzamento dei lavori, a fini del pagamento in corso d’opera. Con altri emendamenti si proroga poi a fine 2016 anche l’anticipazione del prezzo (del 10%) in favore dell’appaltatore, mentre si prevede che “la regolarità contributiva del cedente dei crediti” sia attestata con il Durc (il Documento unico di regolarità contributiva). (Ansa)

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