Difendiamo la volontà popolare, difendiamo le leggi approvate dal Consiglio regionale Veneto. Il Governo Renzi ha impugnato la legge regionale 16, che indice il referendum per l’indipendenza del Veneto ed anche la L. 15 che indice analogo referendum per ottenere una maggiore autonomia del Veneto.
Un’impugnazione attesa, ma non per questo meno violenta verso la volontà dei veneti espressa attraverso i loro rappresentanti democraticamente eletti in Consiglio Regionale (a differenza del governo, non eletto dai cittadini). Niente referendum, nessuna voce deve levarsi dal Popolo, né sul tema dell’indipendenza ma nemmeno su quello di una maggiore autonomia; questa è la posizione del governo Renzi, una posizione di netta chiusura verso qualunque istanza libertaria provenga dal Veneto.
I Veneti non debbono essere consultati. Lo Stato pretende quindi che in Veneto non comandi la volontà popolare, espressa attraverso il Consiglio Regionale, ma quella di un governo che, ricordiamo, non è nemmeno stato eletto dai cittadini. Bene ha fatto il Presidente Zaia, che ha dichiarato la volontà di DIFENDERE IN OGNI SEDE, giuridica e politica, le leggi proposte dagli indipendentisti ed approvate a larga maggioranza dal Consiglio Regionale. Abbiamo già comunicato al Presidente Zaia il PIENO SOSTEGNO e la disponibilità a difendere gratuitamente avanti la Corte Costituzionale le leggi approvate dal Consiglio Regionale.
Le leggi, entrambe le leggi, sono ESPRESSIONE DELLA VOLONTA’ POPOLARE e come tali debbono essere difese dall’arroganza di un governo che vuole negare al Veneto anche solo un forma anche solo di autonomia (per non parlare dell’indipendenza). Nel merito, le leggi in questione non attribuiscono alcun diritto (e quindi non ne vìolano alcuno) ma indicono referendum per conoscere la volontà degli elettori Veneti: questo è bastato a spaventare il governo, il grave timore di ascoltare la voce del Popolo veneto.
La difesa avanti la Corte Costituzionale e, occorrendo, dinanzi alla Corte Internazionale di Giustizia sarà quindi vigorosa nella forma e rigorosa nel merito.
Avv. Luca Azzano Cantarutti
Noi Veneto Indipendente
Mi pare di capire che la consulta si prende un anno di tempo per esamire il ricorso del governo. Cmpa cavallo..
Se ora lo stato centralista può imporre la sua volontà negli affari regionali, non oso pensare all’indomani di una possibile vittoria dei SI al referendum costituzionale. Un referendum costituzionale che lascerebbe allo stato l’ultima parola per ogni decisione presa in seno alle regioni.