Sì, di sicuro c’è capitato di incontrarlo seppure nei piccoli centri, nei paesi, la cosa è vissuta più direttamente, sia nel bene che nel male. Mi sto riferendo a quella figura alla quale, in fondo, ci si affeziona, e cioè allo “scemo del villaggio”. Chi è lo scemo del villaggio? E’ una figura potremmo dire un po’ romantica, è un individuo, una persona o meglio un personaggio, che tutto sommato rallegra la vita dei suoi concittadini, lo si sopporta nonostante abbia, oltre ad una intelligenza limitata, talvolta comportamenti non gradevoli come per esempio urlare od anche urinare per strada La gente del villaggio in fondo gli vuole bene e ciascuno indirettamente lo controlla e forse lo aiuta. Ogni tanto i ragazzi e i bambini lo prendono in giro e lui si innervosisce e si arrabbia! Spesso vive per strada seppure una casa ce l’ha e spesso parlotta o borbotta da solo. Magari dorme sulle panchine ma a differenza del barbone non chiede soldi, perlomeno non direttamente. E’ chiaro che nonostante questa mia descrizione generica ci sono tanti “scemi del villaggio”, ciascuno con le sue caratteristiche ben precise, c’è il completo idiota, il buffo, lo scemo ma buono, ecc., e ovviamente con mancanze di intelligenza ben differenti l’uno dall’altro.
Silvio Berlusconi, in un certo senso, è “lo scemo del villaggio”. Poco intelligente e carente come statista, incapace, bugiardo e autore di una tale miriade di idiozie dette e fatte nel pubblico e privato che non basterebbe un’enciclopedia intera per contenerle. Potrebbe bastarne una e ne vale per mille altre, quando per esempio qualche anno fa durante la visita ad un Comune terremotato in Abruzzo si rivolse ad una Assessore (Lia Beltrami) dicendole ad alta voce :
“Posso palpare un po’ la signora?”. Ma, seppure questo prossimo è solo un dettaglio, per me potrebbe bastare la descrizione che mi è stata fatta da un’avvocatessa inglese che ho conosciuto due mesi fa in Liguria, la quale mi diceva che talvolta a Londra le capita di partecipare a riunioni o convegni con politici stranieri. Infatti le è capito a giugno di essere presente ad un pranzo con Enrico Letta e circa tre anni fa anche con Silvio Berlusconi. Ebbene mi ha confidato, sorridendo, che durante il pranzo ed al momento delle foto ufficiali dei politici, Primi Ministri e rappresentanti dei vari Paesi, nessuno desiderava stare vicino a Berlusconi visto la fama che si è fatto per stupidate e monellerie improvvisate. L’ha visto coi suoi occhi. Mi rendo conto che in fondo questi piccoli episodi sono sciocchezzuole ma a mio parere significative.
E’ chiaro che se da una parte Berlusconi come politico è chiaramente “lo scemo del villaggio”, dall’altra non lo è per nulla, anzi: furbo, spietato e direi diabolico, sempre pronto a ripartire dalle sue stesse disgrazie che solo Lui si è creato. Ma, seppure in questi prossimi giorni tutto si può sviluppare in chissà quale direzione, la Sua capacità di inventarsi perfidamente le dimissioni dei parlamentari Pd l è cosa veramente incredibile. E neppure Lui, secondo me, comprende le conseguenza che accadrebbero, perché non ne ha l’intelligenza, essendo lo scemo del villaggio. Con questo non voglio per nulla salvare tutti gli altri, quelli che non sono Silvio Berlusconi e che fan parte di un sistema in gran parte rotto e marcio, ma l’idea di Silvio delle dimissioni di massa può uscire solo da una testa bacata, incazzata ed invecchiata. Come è stato già detto, mentre Letta promuoveva l’Italia a New York, convincendo il mondo sulla nostra credibilità, il buon Berlusconi con un’idea clamorosa remava esattamente al contrario. Esattamente come quando nel ’94 fu Lui la vittima di un avviso di garanzia mentre conduceva a Napoli il G7 sulla criminalità organizzata e ne fu sconvolto. Ora ha usato lo stesso servizio che subì , come ha detto Letta, umiliando l’Italia.
Ma come ho detto all’inizio, “lo scemo del villaggio”, quello generico, viste le idiozie che fa, è controllato, sorvegliato e tenuto d’occhio dai suoi stessi concittadini, per il bene della comunità ed anche suo.
Ma qui la situazione è completamente ribaltata! Chi dovrebbe vigilare sul comportamento dello “scemo del villaggio”, in realtà è molto più imbecille dello “scemo”, vedi i vari Schifani, Brunetta, Santanché, Verdini, Gelmini, Alfano e tutti i parlamentari Pd l che han firmato le dimissioni, con qualche eccezione, forse, per Lupi e Quagliarello che ad oggi ( ma chissà i prossimi giorni che accadrà) han preso qualche distanza dalla cosa. Addirittura e perfino a Mario Balotelli (straordinario calciatore a livello mondiale ma altro scemo del villaggio, il cui capo è pur sempre Berlusconi) è stato detto in seguito alle tre giornate di squalifica, che se si ripeteranno intemperanza, liti e cartellini rossi, sarà allontanato dal Milan ! Ma come (?) a Balotelli sì mentre il leader del Milan e di del Pd l – Forza Italia può fare tutte le cazzate che vuole per il male sia dell’Italia che del Suo partito?! Vi prego, parlamentari pdellini – forzaitalianini, trattate il vostro “scemo del villaggio” , che vi assicuro è il migliore al mondo, secondo la tradizione! Se è lo scemo del villaggio, e lo è abbondantemente, visto che questo villaggio è purtroppo l’Italia, perché fate peggio di Lui?
Pongo,
ma vustu kojonar el nostro TONTOLO..?
Dai mo, no xe mia fasie farlo… podopo esarlo mejo no pronunsiarse.