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Armi: le licenze durano solo 1 anno anziche’ 6

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di MICHELE GANDOLFI

Con il Decreto Legge 9 febbraio 2012, quello sulle cosiddette semplificazioni,  – intitolato “Validità delle licenze” – sono state introdotte una serie di modifiche al Testo Unico delle Leggi di pubblica sicurezza. In particolare, ed è cosa sicuramente positiva anche se insufficiente, tutte le licenze di pubblica sicurezza per le quali la legge non preveda un termine diverso durano 3 anni invece che 1 (viene modificato l’artico 13 del Tulps). Non vengono fissati termini perentori per i rinnovi, quindi si deve ritenere che si debba applicare la lettera della legge 18 giugno 2009 n. 69, che consente alle singole amministrazioni di fissare un termine non superiore a 90 giorni.

In assenza di tale regolamento rimangono validi i termini fissati se non superiori a 90 giorni, se superiori o se non sono fissati termini, la legge prevede un termine massimo perentorio di 30 giorni.

Non contenti di volere continuare a difendere un Testo normativo precostituzionale, firmato dal primo ministro Benito Mussolini nel 1931, i funzionari del Ministero dell’interno a cui il Ministro ha sicuramente delegato tale testo, han pensato bene di ridurre ad un anno la validità di tutte le licenze di porto d’armi, ad uso sportivo, venatorio o per difesa, modificando l’articolo 42 del “tulps”.

Quindi grazie alla semplificazione, le licenze di tiro a volo e ad uso caccia invece che 6 anni ne durano 1, ogni anno si dovranno fare le visite mediche come quando scade la patente, certificato anamnestico, medico legale e tante marche da bollo.  Con i costi relativi. I porti per difesa erano già annuali, tranne che per le guardie giurate, essendo stata introdotta una modifica all’articolo 138 della stessa legge nel 2005, che fissava la durata sia del decreto che del porto d’armi a due anni. Se ne deduce che due articoli di legge fissano, limitatamente alle guardie particolari, due scadenze diverse, alla faccia della chiarezza e della semplificazione.

Infine la chicca più bella, il decreto legge introduce tale termine “dopo il terzo comma dell’articolo 42”, il quale si compone di un comma unico visto che i primi due erano stati abrogati dalla legge 110 del 1975. E’ mai possibile essere amministrati da persone cosi ignoranti e/o così in malafede?

Link utili sull’argomento: http://www.earmi.it/diritto/leggi/DL%209-2-2012.html

Sui termini dei procedimenti: http://www.earmi.it/varie/vicari4.html

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10 COMMENTS

  1. QUANTI MORTI PER LE STREDE IN QUESTI GIORNI.

    LIMITIAMO LE PATENTI DI GUIDA..?

    Non so: FACCIAMO UNA PATENTE OGNI DIECIMILA ABITANTI..?

    Sapete quanti morti in meno..??

    IL PORTO D’ARMI, in confronto, quanti morti procura O QUANTI MENO MORTI FA..??

    Insisto: no alla caccia ma si al porto d’armi per andare in POLIGONO DI TIRO..!

    E PERCHE’ NO PER LA DIFESA PERSONALE..?

    MEDITATE CARI CONTRARI AL PORTO D’ARMI ALMENO UNA VOLTA ALL’ANNO E MAGARI A PASQUA DATO CHE SI STA AVVICINANDO..!

    Saluti

    LB

  2. Questa sera tra un matrixda piangere e un film su rete 4, ho pensato a quando da bambini giocavamo a fare i banditi o i pellirosse. Facevamo anche gli Zorro i Robin Hood…

    Io mi face le pistole e i fucili, anche archi e frecce…
    Di sicuro eravamo molto pericolosi.
    Ah, anche le spade ci facevamo.
    Si duellava davvero… niente maschere di protezione.
    Alla fine, NESSUN FERITO.

    Beh, mi e’ tornato tutto a mente ma ho notato una differenza tra 60 anni fa circa e oggi: noi giocavamo ai banditi ed eravamo ragazzini e poco istruiti, oggi fanno i banditi o i rapinatori e sono grandi oltre che istruiti.

    Veramente vien voglia di tornare a giocare ai banditi: per essere ad armi pari..!!

    Altro che limitarci continuamente..!!

    Ma un tempo, i sovrani e i membri delle corti, non erano armati..?

    Perche’ oggi i SOVRANI LI VOGLIONO NUDI..??
    No come a sanremo…

    Ma allora i sovrani lo sono oppure no..??

    Cosi’, tanto per leggere i fatti…

    Saluti

    LB

  3. Bene, anzi benissimo. Sono stato minacciato da cacciatori completamente ubriachi nel mio giardino, mi hanno sparato addosso e per un pelo non mi uccidevano. Per chi vive in campagna un cacciatore è un pericolo continuo. Mi auguro solamente che i permessi vengano rilasciati con serietà e dopo un esame attento delle capacità di intendere e di volere di chi vuole andare in giro armato in un territori sovvrapopolato come il nostro.

    • CI SONO I POLIGONI DI TIRO..!!
      La ci si esercita e ci si diverte.

      Non serve andare a caccia per i cambi di proprieta’ altrui.

      Ma il senso e’ un altro..!!!

      E’ politico..!

      Siamo ad ALKATRAZ..!

  4. finalmente una cosa intelligente! è piena l’italia di psicopatici cacciatori ubriaconi assassini che vanno in giro anche su terreni privati a sparare a tutto ciò che si muove. non contiamo i morti ammazzati umani (finchè fan tra di loro) http://www.cacciailcacciatore.org/

    abolizione totale delle armi I SOLDI RISPARMIATI DIAMOLI A CHI HA FAME!!!!

  5. Terrorismo statale a tutti i livelli insomma.
    Questi farabutti di Stato, se la vedono brutta, quindi cercano di scoraggiare la detenzione di armi,… hanno istituito una polizia sovranazionale “Eurogendfor” in modo tale che in caso di casini, chiamano soccorso ad altri che non hanno niente di cui scusarsi.
    Tenersi le armi senza porto d’armi (quindi detenzione in casa e basta) non è reato, ed è permesso a chiunque senza bolli, visite e cagate varie!!
    Mi sembra una buona assicurazione tenuta li per le evenienze più strane.
    In culo lo Stato.

  6. Veramente da dementi…

    Aumentano la burocrazia per far desistere…

    Come se uno non uccida nessuno perche’ e’ senza armi da fuoco.
    Un fuori di testa ammazza con o senza armi.

    E le macchine per strada..??

    Quanti morti fanno all’anno..??

    Le eliminiamo..?

    Di peggio in peggio…

    Comunque ci vogliono disarmati quindi deboli.

    Saluti

  7. Avete capito che a Roma degli animali e degli animalisti non importa assolutamente nulla o che qualcuno, impazzito, uccida una persona.
    Roma non vuole correre il rischio di un ribaltone armato !
    Ha provveduto pertanto, con scuse varie , ad eliminare Alpini (che non siano meridionali) e Lagunari , reparti “infidi” ed ora tenta di ridurre, se non eliminare le armi legalmente in circolazione.

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