di GIANMARCO LUCCHI
Il nucleare costa sempre di più, e con i miglioramenti alla sicurezza delle centrali previsti dopo il disastro di Fukushima, le spese cresceranno in modo ancora più rapido. È il verdetto della Corte dei conti francese, contenuto in un rapporto sui costi della filiera dell'atomo presentato ieri al governo di Parigi. «Quali che siano le scelte fatte per mantenere il livello di produzione attuale (di energia elettrica) - scrive la Corte - investimenti importanti sono da prevedere a breve e medio termine, tali da rappresentare almeno un raddoppio del ritmo attuale di investimento in manutenzione. Ciò farà aumentare il costo medio di produzione dell'ordine del 10%». Oggi, tale costo è di 49,50 euro per megawattora, ma nei prossimi 10 anni potrebbe salire fino a 57 euro, o addirittura sfiorare i 60. Difficile stabilirlo con certezza, dato che sul costo effettivo degli interventi necessari, nota ancora la Corte dei conti transalpina, resta una «grande incerte
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