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Opzione militare? per trump il venezuela è come la corea del nord

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di MARIETTO CERNEAZ

Si inasprisce la tensione anche tra Stati Uniti e Venezuela. Il ministro della difesa di Caracas, Vladimir Padrino, ha definito “una follia” e un “atto di estremismo”, l’ipotesi di un’opzione militare da parte di Washington. Nella notte Trump ha rifiutato un colloquo telefonico con il presidente venezuelano Nicolas Maduro, spiegando che sarà lieto di parlare con il leader venezuelano “quando sarà ripristinata la democrazia nel Paese”. Trump inoltre ha detto che non esclude una “opzione militare” in relazione alla crisi in Venezuela, un paese che, a suo parere, è impantanato in un “pasticcio molto pericoloso”.

Il Venezuela è messo male a livello di rapporti internazionali. Dopo la riunione di Lima, ben 13 paesi hanno dichiarato che a Caracas c’è una dittatura e che vanno chiusi i rapporti internazionali. Ma anche una grande banca svizzera prende le distanze da Maduro; Credit Suisse, pochi giorni dopo le nuove sanzioni con cui Donald Trump ha vietato ai propri connazionali di fare affari con il regime di Maduro (considerato un bandito), ha fatto sapere che intende esaminare con accuratezza tutte le sue relazioni con il governo venezuelano e le istituzioni ad esso collegate. In realtà, stando a diversi organi di stampa, con un memorandum interno Credit Suisse avrebbe già invitato i propri operatori finanziari a non trattare due obbligazioni venezuelane.

Dopo gli oltre due milioni di venezuelani che hanno lasciato il paese in questi ultimi anni, sono sempre più numerosi gli italiani che vogliono andarsene, Lasciano tutto – ha dichiarato il presidente del Centro Itali-venezuelano – chiudono tutto e fuggono dal paese perché non sanno cosa li aspetta e hanno paura. Da due mesi a questa parte, da quando si sono chiuse le scuole – riferisce – è cominciato un esodo importante, soprattutto da parte dei giovani, che vanno fuori e rimangono lì a studiare o a vivere. Moltissimi vanno in Spagna, sia per la lingua, sia perché, con il presidente Chavez, furono siglati degli accordi che riconoscono ed equiparano gli studi, mentre chi ha investito negli Usa va lì, e qualcun altro torna in Italia.

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