di LEONARDO FACCO
Lunedì scorso, Ernesto Valvassori ha pubblicato su "l'Indipendenza" una breve inchiesta relativa alle attività di "Compro oro", ormai molto diffuse in tutta la penisola. L'argomento ha destato l'interesse sia dei lettori, che degli addetto ai lavori, che ci hanno inviato alcune loro precisazioni e una proposta di legge per regolamentare meglio il settore. Cogliendo la palla al balzo, abbiamo pensato di intervistare il professor Ranieri Razzante (nella foto sotto), presidente di AIRA, l'Associazione Italiana Responsabili antiriciclaggio.
Professore, le attività di “Compro Oro” sono cresciute in maniera esponenziale. Lei pensa che non sia solo dovuto ad una intuizione imprenditoriale, magari causa la crisi in corso, e quindi a possibilità offerte dal mercato?
Noi di AIRA riteniamo più correttamente che la crisi sia solo uno dei principali veicoli dello sviluppo del business: che poi la criminalità organizzata tenda a farsi pioniera dei nuovi settori