di GIANFRANCESCO RUGGERI
Che il declino della Lega Nord come partito indipendentista fosse destinato ad inanellare una serie di episodi ingloriosi era nell'aria, ma che fossero così tanti, così assurdi, così ridicoli e così miserevoli francamente non me lo aspettavo neppure io.
Gli aspetti miserevoli sono già stati stigmatizzati proprio su queste pagine dal nostro direttore e dalla Daniela Piolini, così io che sono più clownesco parlerò degli aspetti comici, esilaranti, ma ne citerò giusto due tra i tanti che sono apparsi in questi giorni.
Iniziamo dall’allucinato ed allucinogeno manifesto che hanno portato al congresso i leghisti umbri… già il fatto che ci siano dei leghisti umbri è la dimostrazione palese ed evidente che la Lega Nord per l’indipendenza della Padania non ha mai capito cosa fosse la Padania, ma lasèm pèrt! Insomma questi leghisti umbri hanno rivisitato il mitico manifesto della gallina dalle uova d’ora, quello delle origini, dove una galli
Certo che sei, siete, peggio dei Democristiani diventati comunisti.
I primi andavano a messa ed in USA i secondi in Russia.
Ora i primi vanno in Russia i secondi a messa e negli Usa.
Da federalisti e indipendentisti, rinnegare il vostro passato politico e diventare romanocentrici è tragicomico.
Auguri, politicamente avrete vita breve.
Romanocentrici sono i leghisti credo.
Ma rispetta militanti e le legittime aspirazioni di chi non si vuole piu’ uniformare al calderone italico
e a fatica anche attraverso apparenti contraddizioni pensa ad una organizzazione dello stato di
tipo federale e responsabile per tutti i popoli italiani !!!!!
Ruggeri, lei sta con una donna che si faceva dire cosa votare?