Come già in passato, alcuni individui dotati di abbondanti ricchezze personali hanno invocato l’aumento della tassazione a loro carico. Probabilmente alcuni di essi sono in buona fede, altri cercano il loro quarto d’ora di notorietà. In alcuni casi si sfiora perfino il ridicolo, per esempio quando si tratta di ereditieri, come la nipote di Walt Disney. Fatto sta che questi signori hanno scritto:
- “Abbiamo molti soldi. Soldi che ora sono disperatamente necessari e continueranno ad essere necessari per gli anni a venire. A differenza di decine di milioni di persone in tutto il mondo, non dobbiamo preoccuparci di perdere il nostro lavoro, le nostre case o la nostra capacità di sostenere le nostre famiglie. Quindi, per favore, fateci pagare le tasse, è la scelta giusta e l’unica opzione.”
Premesso che se il neo eletto presidente, Joe Biden, manterrà fede a quanto annunciato in campagna elettorale, il sogno di questi signori potrebbe essere esaudito, c’è un problema, come ho segnalato altre volte: la tassazione non è ad personam, quindi, se il loro desiderio fosse soddisfatto, la maggiore tassazione colpirebbe anche persone che hanno un punto di vista diverso in materia.
Questi signori potrebbero utilizzare la filantropia, come peraltro alcuni di loro già fanno. Con queste differenze:
- 1) potrebbero scegliere quanto donare, senza imporre nulla ad altri;
- 2) potrebbero scegliere i beneficiari;
Se proprio ci tengono a fare arrivare allo Stato più risorse, potrebbero versare somme non richieste al fisco. Se questo fosse burocraticamente impossibile, potrebbero istituire un servizio gratuito, per beneficiari da loro stessi individuati, raccogliendo le dichiarazioni dei redditi di costoro e versando al fisco le risultanti tasse pagando di tasca propria.
Trattandosi di transazioni volontarie, non sarebbe violato il diritto di proprietà di nessuno. Questa sarebbe la scelta veramente giusta.
Aggiungo: questi solidal-chic 1 – danno per scontato che pagare le tasse significhi aiutare i più bisognosi (e non in buona parte il burocrate distributore) 2 – sembrano pervasi da una curiosa “solidarietà condizionata”: mi muovo a compassione solo se lo sono obbligati anche i miei “colleghi” di portafoglio (fateCI e non fateMI pagare più tasse): sicuramente, finché dette tasse on aumentano, si struggono di dolore per gli indigenti.
Sono tutti miserabili ipocriti. E profondamente vigliacchi, hanno solo paura che qualche manifestazione popolare li coinvolga fisicamente o che qualche mercenario della stampa ufficiale, la stessa del corona fintus, li additi come speculatori egoisti. non si sa perché abbiano così bisogno dell’intermediario per aiutare il prossimo. Non sanno che se donano personalmente possono detrarre la spesa dal fisco? Vogliono abolire anche questo per limitare le donazioni? Sai che vantaggio per i bisognosi!