di MATTEO D’AMICO
Ebbene, ciò che è molto interessante è che l’operazione di bioterrorismo Covid-19, che ha avuto i governi, in pratica, di tutto il mondo nel ruolo di complici, o quantomeno di vittime consenzienti, ha attuato una serie di misure che sembrano perseguire esattamente gli scopi che san Tommaso attribuisce al tiranno. Per dimostrarlo chioseremo, con dei commenti fra parentesi, un fondamentale passo del De regimine principum dove viene analizzato il modo di operare del tiranno, mostrando come nulla di diverso abbiano fatto i nostri governi “moderni” e “democratici” durante la psicopandemia da loro stessi orchestrata.
Ecco il testo di san Tommaso (pp.23-24): “Così dunque non c’è alcuna sicurezza e ogni cosa è incerta, quando chi governa prescinde dal diritto, mancando qualsiasi stabilità quanto è così affidato al volere, per non dire al capriccio di un altro” (Decreti Leggi che mutano incessantemente, violazione della Costituzione e del diritto naturale, distruzione della certezza del diritto, ordinanze e decisioni contradditorie, inapplicabilità delle norme).
“E non solo (il tiranno, n.d.r.) grava sui sudditi nelle cose corporali, ma ostacola anche il loro bene spirituale, perché chi aspira più a primeggiare che ad essere utile, impedisce ogni progresso dei sudditi, sospettando che qualsiasi loro preminenza sia di ostacolo al suo ingiusto dominio” (ostacoli a partecipare alla Santa Messa, costante degrado dell’istituzione scolastica, inutili lockdown delle scuole e delle università, didattica a distanza anche per bambini piccoli, obbligo di mascherine in classe per studenti e docenti, crollo della preparazione dei giovani, impedimento di ogni tipo di attività culturale).
“Ecco perché i tiranni sospettano più dei buoni che non dei cattivi e la virtù altrui fa sempre loro paura” (persecuzione e diffamazione di medici e scienziati non legati a Big-Pharma e capaci di dire la verità, uccisione morale o fisica di chi si oppone o fa scoperte che disturbano il potere).
“Questi tiranni dunque cercano di impedire che i sudditi, divenuti virtuosi, nutrano pensieri magnanimi e non sopportino più il loro ingiusto dominio, che tra i sudditi si stringano patti di amicizia; e che godano così del beneficio della pace. In questo modo, non avendo fiducia gli uni negli altri, non possono organizzare nulla contro il suo dominio. Perciò i tiranni seminano discordia tra i sudditi, fomentano litigi e proibiscono tutto ciò che fomenta l’alleanza fra gli uomini, come nozze, conviti e altre cose simili, per mezzo delle quali fra gli uomini si creano solidarietà e fiducia” (chiusura di ristoranti, bar e discoteche, palestre, piscine, cinema e teatri, luoghi di ritrovo e centri culturali; impedimento ai pranzi di nozze e crollo dei matrimoni; odio diffuso ad arte fra vaccinati e non vaccinati, divisione delle famiglie, fra genitori e figli, fra parenti, fra compagni di classe e amici; diffusione quotidiana della paura, imposizione del distanziamento, traumatizzazione dei bambini con divieto di ogni contatto, attacco al gesto di pace più antico: lo stringersi la mano).
“Cercano di impedire che (i cittadini, n.d.r.) diventino potenti e ricchi; poiché sospettando dei sudditi secondo la coscienza della propria malizia, come essi usano la potenza e la ricchezza per nuocere, così temono che la potenza e la ricchezza dei sudditi siano usate contro di loro” (distruzione dell’economia, delle piccole e medie imprese, del turismo, della ristorazione, impoverimento del popolo con l’inflazione e la disoccupazione, strozzinaggio bancario, burocrazia soffocante, demotivazione di giovani e lavoratori, smart-working).
Bisogna osservare che ciò che sta facendo oggi il sistema di potere tirannico che domina l’Italia e gran parte del mondo occidentale e che, come abbiamo visto, è perfettamente descritto già nel XIII secolo da san Tommaso, si è presentato più volte nella storia: si tratta dell’eterna tentazione del comunismo.