di DENIS DE ROUGEMONT
Mi si fa pressione affinché dica senza ulteriori esitazioni “che cosa metterei al posto” della Scuola denunciata come irreale, o dell’amabile anarchia proposta da alcuni dei suoi avversari. Ammetto che non ne so ancora nulla, condizionato come sono dal sistema che occorrerebbe per l’appunto eliminare.
Prima d’immaginare la Scuola di domani, bisognerà sorpassare l’educazione di ieri. Tutta la difficoltà dell’operazione si può commisurare con quella che provereste leggendo queste righe di Illich, che descrivono l’allievo moderno: «…La sua immaginazione, sottomessa alla regola scolastica, si lascia convincere a sostituire all’idea di valore quella di servizio: che immagini, in effetti, le cure necessarie alla salute, e non vedrà altro rimedio che il trattamento medico; il miglioramento della vita comunitaria passerà attraverso i servizi sociali; confonderà la sicurezza individuale e la protezione della polizia, quella dell’esercito