Nuova impresa del fuoriclasse dell’atletica paralimpica Oscar Pistorius, che insegue il sogno di partecipare alla gara dei 400 delle Olimpiadi di Londra, sfidando i colleghi ‘normodotatì. Il sudafricano che corre con delle protesi in fibra di carbonio al posto delle gambe ha vinto una gara sui 400 a Pretoria correndo in 45 e 20, tempo inferiore al minimo olimpico di 45 e 30. Per lui si avvicina quindi l’ipotesi Londra 2012.
Il comitato olimpico sudafricano e la federazione di atletica hanno comunque precisato, secondo quanto spiega il sito sudafricano ‘sport 24’, che per essere selezionato per le Olimpiadi Pistorius dovrà correre sotto al minimo olimpico anche in una delle gare che disputerà all’estero prima dei Giochi, non tenendo conto del 45»07 realizzato in Italia l’anno scorso.
Infatti il comitato e la federazione hanno stabilito di voler portare a Londra tutti gli atleti che hanno corso entro i tempi minimi nei tre mesi che precedono i Giochi e per questo ‘Blade Runner’ dovrà ripetersi.
Pistorius è già stato il primo atleta paralimpico a partecipare ai Mondiali di atletica per normodotati, in occasione dell’edizione dello scorso anno a Daegu, in cui subì la beffa di non salire sul podio per la premiazione nella 4 per 400 (il Sudafrica vinse l’argento) in quanto utilizzato solo nel turno preliminare (era la riserva). Venne comunque data anche a lui, in un secondo momento, la medaglia d’argento. «Sono assolutamente felice di aver corso sotto il minimo olimpico – ha commentato oggi Pistorius -. Per me è un grande momento e sento che la forma migliore sta arrivando. Quando ho tagliato il traguardo e ho visto il tempo che avevo fatto, è stato un momento magico». L’agente di Pistorius, Peet van Zyl, ha espresso fiducia sul fatto che Pistorius possa di nuovo correre in un tempo inferiore al minimo olimpico in una delle sue prossime gare all’estero. «Se vuoi andare alle Olimpiadi devi dimostrare di essere in forma – ha detto Van Zyl – e so che possiamo farcela».