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Plebiscito.eu ai ferri corti, accuse a busato e richieste le dimissioni

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treviso2132014-6di LUIGI CORTINOVIS

C’he succede dentro Plebiscito.eu? Pare sia scoppiata una lite pesante fra Gianluca Busato, il deus ex machina del movimento, e Raffaele Serafini uno dei militanti storici, da sempre vicino a Busato.

Le accuse non sono di poco conto e sono arrivate con tanto di lettera ufficiale del secondo e risposta immediata del primo, che respinge ogni accusa (potete leggerle allegate sotto). E imputazione principale è che, secondo Serafini, “Busato non è più idoneo a rappresentare Repubblica Veneta”. I motivi? Diversi, ma su tutti spicca una gestione privatistica dei fondi che sono transitati per “Repubblica veneta”, con un riferimento particolare ai “bond veneti”, per i quali sono state promesse rendite del 90% ai sottoscrittori.

Tempestiva la risposta di Busato, che rispedisce al mittente le illazione e che, soprattutto, declina l’invito a dimettersi. Nella sua replica confuta le affermazioni di Serafini, sia per quanto riguarda Plebiscito, che per quel che concerne “VenetoSì” (il partito politico) e “Repubblica Veneta”. 

Dopo il successo mediatico del plebiscito digitale del marzo scorso (del quale ancora si attendono le verifiche sui due milioni e passa di votanti), l’aria s’è fatta pesante. Oltre ai dubbi sollevati da alcuni osservatori sin dall’inizio, sono seguite sottotraccia le polemiche relative sia all’operazione dei Buoni di Stato, che alla fantomatica rinata Repubblica Serenissima, considerato che la legislazione italiana ha continuato a fare il suo corso.

Busato non è nuovo a rotture e scontri, sin dai tempi di “Veneto Stato”, allorquando dopo aver perso il congresso di Vicenza venne sconfitto anche in Tribunale dal gruppo avversario, in merito all’uso dei simboli e al risultato congressuale stesso. Successivamente, creata “Indipendenza Veneta” ha messo fine ai i rapporti anche con Alessio Morosin e Luca Azzano Cantarutti, che hanno preferito insistere sulla strada del pdl 342, che ha portato all’approvazione del referendum in Consiglio regionale.

E ora? Ora, si apre un nuovo capitolo, dove ancora una volta tra i veneti s’è formata della ruggine…

ALLEGATI

LETTERA DI RAFFAELE SERAFINI: ACCUSA A BUSATO

LETTERA DI GIANLUCA BUSATO: RISPOSTA A SERAFINI

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16 COMMENTS

  1. i veneti mi sembrano sempre più i corsi, sempre in lite tra loro, per di più mi domando perchè serafini e busato litigino in talian, la lengoa de l’opresor!!!!!!!

    • si vede che non sei informato, mio caro Pierino… si sente proprio che non ti interessa la riuscita delle sue iniziativi, anzi…sei lì ad aspettare di batter le mani magari per un fallimeto… ma detti pace.. , sarà vittoria!

  2. Serafini sarà sconosciuto a Caterina, ma Serafini è ben noto al mondo Indipendentista. Se Busato è stato la mente per la realizzazione della consultazione referendaria,Serafini dal canto suo ne è stato il cuore e il motore. Questo occorre dirlo e questo deve essergli riconosciuto. Senza Serafini,dei volontari che Lui ha organizzato, del suo lavoro,della sua tenacia e orgoglio profuso,l’esito del referendum non avrebbe avuto il consenso che oggi tutti conosciamo. Serafini inoltre è un membro della delegazione dei 10,votato dagli stessi elettori che hanno votato per il Plebiscito e ha pienamente il titolo per chiedere trasparenza negli atti e nel bilancio.
    Quindi andiamoci piano a scaricarlo come una persona qualunque. Diamo delle risposte agli interrogativi che egli ha posto, cercando di illuminare quelle che a oggi sembrano ombre che alla lunga potrebbero innestare dubbi e ritrosie non solo a Serafini ma anche a molti altri, me compreso. Conscio del fatto che questo non sia il luogo più indicato, non aggiungo altro. Tuttavia mi auguro che per la causa comune il tutto venga ricomposto, basta la buona volontà.I tentativi di delegittimazione o di censura non vanno certamente in questo senso.

  3. FRADEI CORTEI..!

    Ormai l’itaglia l’e’ fatta compresi gli itagliani.

    Infatti, i veneti si comportano da veri itagliani.

    Che TRISTESSA… dover constatar ke i venethi xe finii in tee bronse tririnkojonitrisi.

    E mi el go pi’ ongo del tuo… no ma mi el go pi’ argo…

    E intanto xo a barufarse… cioe’ a PERDAR TENPO..!

    ETNO VENETI O VENETI DEA REJON TAIBANA..?

    NE I UNI E NE I ALTRI..!

    I ME PAR TUTI FORESTI E BASTA..!!

    No i pensa de far INDIPENDENSA VENETHA, MA SOEO BARUFAR PA VER UN POSTO MEJO. Magari al sol.

    Ke tristesa toxati ke me fe vegner… xa na bona operasion kirurgika me ga buta’ xo, in pi’ ve mete’ valtri… se no moro staolta no moro pi’..!

    BASTA…

  4. Serafini per me illustre sconosciuto se ha goduto della fiducia di Plebiscito per cui ha poturo collaborare, forse doveva prima dimostrare di meritarsela… quanti lo conoscevano prima? faceva meglio a chiarirsi con chi doveva se c’era qualche problema di incomprensione, non seminare zizzania!… a beneficio di chi? questa è la domanda che noi ci facciamo… comunque un comportamento scorretto di cui farebbe bene a ravvedersi.. non penserà certo di avere seguito tra chi crede nella causa e in chi la conduce con dedizione competenza passione che è sotto gli occhi di tutti!

  5. Credo doveroso da parte di Pelebiscito.eu pubblicare il bilancio online (meglio se aggiornato in tempo reale con entrate d uscite giornaliere di cassa,le tecnologie lo consentono e voi, in questo, avete già dimostrato di essere all’avanguardia).
    Sarebbe un atto di enorme trasparenza e che consentirebbe di avere maggiori sostenitori e finanziatori per la causa Veneta.
    Non solo, questo potrebbe aiutare a fare chiarezza e portare pace tra Busato e Serafini. Da quanto ho potuto vedere, considero entrambi risorse importanti e apprezzo il loro operato.
    Cari movimenti indipendentisti, solo uniti si vince!

  6. carissimi Signori, la situazione attuale è derivata proprio dall’atteggiamento che constato quì sopra, (senza cattiveria) come ho già sostenuto più volte, la crescita è fatta anche di sofferenza, e come dice uno scrittore (mi sembra Gibran) la sofferenza è il rompersi il guscio dell’intelligenza… quindi prendiamo la palla al balzo, non comportiamoci come hanno fatto tutti i movimentini venetisti, che proprio a causa di queste provocazioni subite passivamente del tipo:..ha sempre i soliti ..dalla padella alla brace….ecc.ecc. io dico NO NO NO!!!!! andiamo a fondo della questione, scaviamo e vediamo chi ha aperto la bocca per niente o ha chi ha fatto potacci, lo scartiamo e andiamo avanti..ma a porte chiuse.non perchè deve essere nascosta qualche verità scomoda,ma perchè metterla in piazza è destabilizzante e mina la credibilità di un lavoro fatto e costruito con tanta fatica e buona fede. pensiamoci buona giornata a tutti

  7. E’ un titolo per fare notizia questo… poco sotto vedo i soliti articoli sulla Lega…. che sicuramente gode di qualsiasi problema nel mondo indipendendista, rappresentando una seria minaccia per le careghe che si sono faticosamente conquistati a scapito del popolo veneto ed anche italiano.
    Come già evidenziato, nella delegazione dei 10 c’è solo una voce discordante. Nessuno si è intascato nulla per sè, ma tutto viene dedicato alla causa.
    Il Miglio Verde vuole fare notizia… e seminare zizzania

  8. Plebiscito ai ferri corti? A quanto mi risulta c’è un solo componente che si è schierato apertamente contro Gianluca per cui mi pare oltremodo esagerato parlare di ferrii corti all’interno del movimento. Al massimo si può dire che un singolo elemento ha mosso delle critiche pesantissime all’indirizzo del presidente senza peraltro circostanziarle compiutamente. Siamo a livello di calunnia il cui venticello può essere deleterio per tutta l’organizzazione. Auspico massima chiarezza e determinazione programmatica per il proseguo dell’azione intrapresa pena il decadimento dell’intero intento.

  9. Fatemi capire… Conoscendo di fama Busato ma non conoscendo questo Serafini ho fatto una ricerca su internet : non è lo stesso che diffamò Zaia o è un omonimo ? Dare del “ladro” , o comunque del “malversatore”, queste sono le illazioni, ad una persona è una accusa grave che va circostanziata con prove nero su bianco : agli amici veneti dico di stare attenti ai mestatori … Non conosco le vicende particolari e non posso certo permettermi di entrare in questioni interne , ma la tempistica di questo “casino” è un po’ sospetta.

  10. riuscire a far volare gli stracci di fronte a un popolo che ha fane e’ da traditori. Se Busato ha approfittato anche di un solo centesimo e’ meglio che si leghi una pietra al collo e si butti in laguna

    • Beh, Giorgio…fai un po’ lo stesso discorso al Serafin, che è vero che non è nella Delegazione dei Dieci, ma ha goduto e forse sfruttato la fiducia che in lui era stata riposta… si chiama in un altro modo un simile comportamento… e comunque, come dicono bene interventi sopra, i chiarimenti si fanno in casa e in ogni caso, anche non abbia avuto soddisfazione, non pernserà che gliala diamo noi che non solo non ne sappiamo niente, ma neanche ci interessa…sono ben altre le nostre attese e i nostri obiettivi, e la risposta che abbiamo letto di Busato ha soddisfatto appieno la nostra, almeno la mia, curiosità al riguardo…
      Mi auguri che Serafin ci ripensi e se ne renda conto.

  11. Come pensavo, qui invece di diventare indipendenti da uno stato canaglia, ne costruiamo un’altro solamente + piccolo. Si al Veneto Indipendente, No ad un Veneto Stato!

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