Guadagnini interviene sulla polemica sul plebiscito veneto: perché non organizziamo un convegno con il prof. Isnenghi, autorevole storico del Risorgimento? Il Corriere della Sera dedica oggi, con la prestigiosa firma di Gian Antonio Stella, un’intera pagina al libro di Ettore Beggiato “1866: la grande truffa” relativo al plebiscito di annessione del Veneto all’Italia del 21-22 ottobre 1866 e sono rimasto colpito dal passaggio del prof. Mario Isnenghi, autorevole storico del Risorgimento, che sottolinea:
“Ci furono pressioni e perfino dei trucchi ? Può darsi, ma l’aspetto decisivo fu il principio del tutto innovativo, di far esprimere la gente”. Mi sembra un passaggio molto importante, è proprio l’obiettivo mio e della parte politica che rappresento, far esprimere la gente.
E proprio per questo proporrò all’ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale di organizzare un convegno su questo, magari proprio in occasione dell’anniversario del plebiscito, dopo 150 anni i Veneti avranno o no il diritto di esprimere liberamente la propria voce sull’indipendenza del Veneto? Se lo si è potuto fare con il Re Vittorio Emanuele II, lo si dovrebbe poter fare anche nella libera e democratica Italia repubblicana…Magari questa volta, senza trucchi e pressioni.
Antonio Guadagnini
Consigliere Regionale
Gian Antonio Stella, su certi specifici argomenti, è “una firma prestigiosa” mentre su altri, come la storia del Plebiscito in Veneto ben documentato da Ettore Beggiato, dimostra che, quando si erge a tuttologo, riempie di aria fritta una paginona del Corriere della Sera. Il guaio è che non se ne rende conto come non si rende conto di fare un pessimo servizio ai lettori del Corriere quando, sostanzialmente, si allinea alla retorica patriottarda italiota. Ben venga quindi un Convegno su questo tema promosso dal Consiglio Regionale a cui siano chiamati a partecipare seri storici e non ciarlatani della storia.