Oggi voglio esprimere alcune considerazioni su quanto va emergendo sotto la definizione di “scandalo Panama Papers”. Contrariamente al solito non commento dichiarazioni più o meno ridicole o discutibili, perché sarebbero troppe. La cosa che ritengo più interessante è che persone che hanno ruoli di un certo potere (eufemismo) sulle tasche altrui, mediante tassazione e non solo, persone che, magari, inveiscono pubblicamente contro l’evasione fiscale, perseguono e sanzionano chi la pratica, hanno poi trovato rifugio a Panama per patrimoni personali o familiari più o meno consistenti e spesso non giustificabili in base al reddito, pure non esiguo, che deriva loro dalle tasse altrui.
Ecco, questa categoria di persone a me pare la più insopportabile, perché sommamente ipocrita. Se dovessi fare una classifica (ovviamente soggettiva) di insopportabilità, sul podio andrebbero queste categorie di persone.
Al primo posto, politici con responsabilità di governo che tassano i propri contribuenti (sudditi?) e mettono al sicuro denari, accumulati non si sa come, a Panama o in altri paradisi fiscali.
Al secondo posto, politici senza responsabilità di governo che pubblicamente inveiscono contro l’evasione fiscale, ma poi sono ben lieti di portare i loro denari a Panama o in altri paradisi fiscali.
Al terzo posto, tutti coloro che, pur non avendo responsabilità di governo, trovano conveniente inveire pubblicamente contro l’evasione fiscale, salvo poi accasare i loro denari a Panama o in altri paradisi fiscali.
Posso capire quelli che praticano l’evasione fiscale negando di farlo per motivi di autodifesa e per evitare di essere perseguiti dal fisco. Infine, considero veri e propri eroi quella ristretta categoria di persone che dichiarano apertamente la loro ostilità al fisco, che dallo Stato non vogliono niente e allo Stato niente vogliono dare, e utilizzano l’evasione fiscale come strumento di legittima difesa del loro diritto di proprietà.
Vogliamo ricordarci tutti che alcuni diritti fondamentali come : “il diritto all’autodifesa” , il ” diritto di spendere il proprio denaro come si vuole “, ecc, sono solo delegati allo Stato “pro tempore” e non diritti prioritari di proprietà dello Stato stesso ?
Una fotografia esatta della realtà.
Se non hai coraggio difficilmente vivi libero.
Quelli sopra descritti sono un branco di vigliacchi opportunisti in malafede, pigri e conformisti.
In nome del denaro che accumulano e nascondono a coloro che derubano in nome dello stato, sono pronti a delinquere in ogni modo.
Basta che non si sappia in giro.