di FRANCO CAGLIANI
Antony Fauci, 10 mesi fa, invitato dal prof Vincent Racaniello, virologo della Columbia University di New York, al podcast “This week in virology” dichiarò che ogni test con numero di cicli uguali o superiori a 35 (oggi aggiornato a massimo Ct<=28 dalla CDC americana e a Ct<=24 dall’ECDC Europea) produce solo falsi positivi ed ha una valenza minuscola, perché con un numero di cicli così elevato di replicazione si vanno a scovare frammenti virali morti, e quindi non si può attribuire alcuna patente di contagio utilizzando i test RT-PCR.
Ricordiamo che in Italia sono tra i 35 cicli ed i 41 cicli ed oltre quelli della PCR, come statuito dall’avvocatura dello Stato nella comparsa di risposta presentata nella citazione contro lo stato pendente al Tribunale di Roma, il che dimostra che vanno disconosciuti i risultati ottenuti con l’utilizzo dei tamponi molecolari.
Ma la maggior parte dei tamponi fatti in Italia non sappiamo nemmeno come funziona: ad esempio Synlab ha risposto ufficialmente che il test che usa per RT-PCR è solo QUALITATIVO: cioè assolutamente inutile come statuito da CDC americano e ECDC Europeo.
Ogni test utilizzato nel mondo parte da 35 cicli per arrivare a 50 ed oltre.
Gli stessi test utilizzato negli studi sui vaccini per valutare le infezioni dei vaccinati nelle fasi sperimentali 1/2/(3) da Pfizer, Moderna, ecc. sono dichiarati a 45 cicli: quindi l’intera balla dell’efficacia dei vaccini è già inficiata dall’aver utilizzato tamponi inutili per valutare le infezioni post vaccino.
Non c’è nemmeno bisogno di disturbare Piero Olliaro, Oxford, che dimostra che l’efficacia dei “vaccini” sulla popolazione normale è tra lo 0,9% (Pfizer-Biontech) e 1,9% (Moderna): possiamo tranquillamente dichiararla uguale a zero, visto i tipi di tamponi che sono stati usati per valutare le infezioni nei due gruppi di controllo. (VEDI QUI, THE LANCET)
Non c’è mai stata alcuna pandemia, ma solo un’infodemia. Influenze e polmoniti di tutti gli anni sono state fatte passare per Covid-19 a causa di test totalmente errati, come dichiarato da Tony Fauci in his own words.
Ricordiamo che muoiono 800.000 bambini nel mondo ogni anno di polmonite. Ogni anno circa 3 milioni muoiono di malattia polmonare che si vanno a sommare a 3 milioni di morti all’anno di infezioni respiratorie inferiori. Causa la polmonite, nel 2018, sono morti 800.000 bambini! (LEGGI QUI) e dei 56 milioni di morti nel mondo per malattie varie. (LEGGI QUI)
Di seguito l’intervista di Antony Fauci.
il resto lo trovo molto sensato (anche se la maggiorparte dei bimbi morti sono purtroppo nei paese sottosviluppati, dove il pneumococco (batterio, non virus) e’ la principale fonte di letalita’ (basterebbero gli antibiotici)
Bastavano gli antibiotici anche col Covid
io correggerei la parte sull’efficacia dei vaccini, che non e’ quello scritto nell’articolo