Periodo tormentato per il nostro Paese. Ogni giorno c’è aria di sfida e la speranza è chiaramente uscirne vittoriosi. Al di là delle singole scelte e delle decisioni spesso criticate, il governo è teso alla risoluzione finale e per tale scopo un aspetto fondamentale è costituito dalle “Liberalizzazioni.”. Con una norma del decreto, appunto, sulle liberalizzazioni si vuole promuovere
l’uso dei cosiddetti farmaci generici. Come sappiamo parallelamente alle medicine prodotte da note case farmaceutiche vi sono medicinali altrettanto validi, praticamente uguali, ma meno costosi. Tutto ciò non è una novità, anche nel passato farmaci con il brevetto in scadenza potevano essere prodotti non solo dalla azienda originale ma anche da altri. Però qui da noi ha sempre funzionato poco nonostante il notevole risparmio da parte dei clienti. D’ora in avanti, nella ricetta del medico, sarà evidenziata la presenza in commercio di medicinali altrettanto validi seppure più economici. E nel caso di mancata segnalazione da parte del medico sarà lo stesso farmacista ad informare il paziente. Ma perché in Italia vogliamo sempre il medicinale “firmato” mentre pochi acquistano validissimi farmaci che costan poco? All’estero (Gran Bretagna, Germania, USA) le vendite dei generici vanno dal 65 all’80% mentre noi ci fermiamo al 14%.
Per avere la risposta basta fermarsi qualche minuto in una farmacia e ascoltare attentamente le precise richieste dei clienti: noi siamo un popolo di grandi esperti in salute. Anche tra gli amici e conoscenti quando chiediamo consigli per una medicina, ebbene, tutti sanno tutto, tutti hanno provato, riprovato, sperimentato e analizzato.
Tutti sono competenti e specialisti. Ho un amico farmacista a Milano, in zona Cenisio, che talvolta mi passa un foglietto di appunti con ciò che gli viene esplicitamente domandato. Esempi: Un conteiner per le urine – Ho bisogno di un sapone neutrale – Ho male alla schiena e cerco la cintura del dott. Baudo – Vorrei l’amaro Micidiale Giuliani – Mi fa male l’orecchio e cerco gocce per la tromba di Pistacchio – Una scatola di Tachiaspirina meglio se supposte in sciroppo – Credo mi si è ingrandita la ghiandola tirolese – Vorrei una scatola di aspirina fosforescente – Vorrei le compresse WC NET per la dentiera – Desidero un deodorante per chi suda sotto le mascelle – Devo togliere le lenticchie e le arachidi dal sedere – Mi serve una pomata qui per togliere l’IRPEF- Il mio problema è che ho un cuore cardiaco.
E’ chiaro? Non ho inventato nulla, sono vere richieste perché noi siamo un popolo di esperti e vogliamo medicine garantite!