di GILBERTO ONETO
Il primo segnale di preoccupazione lo danno i resoconti di Pontida che hanno fatto i giornali di regime: tanta gente, tanta concordia, un abbraccio fra Nord e Sud, poco folklore, una meraviglia insomma. Se va bene a loro, qualcosa non quadra. Il pratone era pieno, c’era tanto entusiasmo e – soprattutto – aspettativa, ma il discorso di Salvini è stato “normale”, tranquillo, quasi democristiano. Il freno era evidentemente tirato, non è stato lanciato nessun progetto, non è stata fatta la solita flebo di entusiasmo, il messaggio era sciapo e la gente se ne è andata un po’ abbacchiata. É stato come se Salvini avesse preso una lunga rincorsa per fare un robusto salto in avanti ma che una serie di fatti sopraggiunti lo abbiano costretto a una frenata accartocciando il terreno come in certi cartoni animati. Tutti si aspettavano – e temevano – una svolta “nazionale”, la consacrazione di un partitone di destra italianissimo e omnibus.
Invece co
Mi associo a chi chiede chiarezza più chiarezza, come ben sappiamo sulla lega ci sono opinioni molto diverse e contrapposte, però a torto o a ragione rimane l’unico movimento (ancora nordista?) con un notevole peso elettorale.
Gilberto, organizziamo attraverso il Miglio Verde una CONVENTION DI AUTONOMISTI-INDIPENDENTISTI che abbia un solo ed unico scopo FARE CHIAREZZA costringendo la lega finalmente a uscire dall’equivoco.
E’ di questi giorni la stipula del nuovo patto politico con il Berlusca, e dopo?
Gilberto, io ho una stima infinita nei tuoi confronti.Dopo aver letto una valanga di tuoi libri negli ultimi anni, sentirti spessissimo su radio padania e quando posso seguirti nei convegni dove sei ospite, credo che il tuo messaggio mi abbia come folgorato. Se una persona di bassa cultura come me ha ormai da tempo capito il tuo vangelo, non credi invece che nella dirigenza leghista se ne freghino( per non dire di peggio ) di quello che da anni gli suggerisci?Questi, nella stragrande maggioranza sono dei furboni approfittatori di tanti ingenui leghisti che non chiedono altro che una guida sicura e affidabile sulla via dell’indipendenza.
P.S. venerdì su radio padania, parlavi della lega come di una grossa nave vicino alla quale si aggiravano tanti battelli indipendentisti!. Io credo che questa nave sia da anni incagliata nei bassifondi e che questo porti anche le scialuppe indipendentiste ad affondare.
NON SI POTREBBE ORGANIZZARE UNA CONVENTION DOVE SIANO PRESENTI TUTTI I PARTITI INDIPENDENTISTI. SPACCHIAMOCI PURE LE OSSA, MA SI ESCA DA LI CON UNA LINEA UNITARIA.
MORIRE DEVO MORIRE, MA PER FAVORE NON ITAGLIANO.
Qualcuno non ha ancora capito che alla lega non è un partito indipendentista ma federalista e autonomista italiano che per alcuni anni ha minacciato la secessione per ottenere qualcosa.fa credere che lo sia per accaparrarsi i voti di area indipendentista,come il pd che viene votato dall ex democristaiano dall ex comunista dall ex socialista etc…. Gli indipendentisti si devono sporcare le mani e buttarsi nella mischia,se aspettiamo il popolo per fare le rivoluzioni stiamo freschi…
Diventa sempre più difficile comprendere, cosa vuole Salvini dove vuole andare?
Come si può fare una campagna elettorale senza una parola su federalismo e autodeterminazione, cosa significa utilizzare sempre e solo il tema della lotta ai rom e ai loro campi, ok può essere utile elettoralmente, ma cosi si distrugge l’identità di un movimento che aveva fatto della liberazione della Padania il suo cavallo di battaglia.
Snaturata in questo modo, cosa resta della lega di 20 anni fa nulla, mentre i problemi della Padania sono esplosi.
Io credo che Salvini non possa continuare a lungo su questa strada, fatta di nazionalismo e strizzate d’occhio a casa pound e alla Meloni senza che la parte più sana dell’indipendentismo Padano si ribelli.
Le parole di Bossi a Pontida sono illuminanti.
PADANIA LIBERA!
L’inizio dell’articolo introduce un tema molto importante, l’appoggio che stampa e tv stanno dando a Salvini, appoggio che non si misura solo nell’enorme numero di articoli e di apparizioni in trasmissioni varie, ormai credo gli manchi solo Radio Maria, né si ferma ai giudizi positivi sulla manifestazione di domenica, ma si esplica anche in forme ben più subdole come l’oscuramento di Tosi. Non che io rimpianga Tosi, ma è evidente che nei tempi passati chiunque uscisse dalla Lega veniva portato in trionfo dalla stampa i-tagliana, gli davano spazio ed attenzioni, lo cullavano come un bimbo fino alle prime elezioni utili con la speranza che facesse più danni possibili, invece il povero Flavio è stato letteralmente oscurato, dimenticato, abbandonato a sè stesso. Evidentemente c’è un perchè, evidentemente gatta ci cova…
Condivido in pieno. Grazie Ruggeri
Bene Oneto, noi leghisti che votiamo Lega e continueremo a votarla lo facciamo perchè vogliamo
l’indipendenza, quindi Salvini deve cercare quello e basta, così lo vogliamo!!!
Caro Sergio.
Ha provato a dirlo a Salvini ?
Non posso che condividere al 100%.
In effetti le svolte repentine di Salvini ultimamente danno da pensare. E si che alla Lega continuiamo a voler bene , ma la sensazione è che ci stiamo allontanando dall’obbiettivo principale , quello che poco meno di vent’anni fa sembrava essere a portata di mano .
Mi dispiace , ma alle regionali di quest’anno , dopo più di vent’anni di voto alla Lega il mio voto è andato ad Alessio Morosin , uno che in Lega dovrebbero cominciar ad ascoltare con attenzione .
Cordiali saluti da Aldo