di FRANCO CAGLIANI
Prima, mandano fuori di testa le persone a suon di restrizioni, lockdown, mascherine e terrorismo psicologico. Poi, pensano a fornire loro lo strizzacervelli di base.
In perfetto stile keynesiano (scava una buca e riempi la buca), la Regione Lombardia (sulla scorta di quanto fatto in Campania) si attiva per introdurre “lo psicologo di base”, depositando in Consiglio regionale la proposta di legge (da approvarsi entro l’autunno) per l’istituzione di questa figura gratuita e rivolta a tutte le fasce d’età (con un’attenzione particolare a giovani e adolescenti, e ti pareva).
Hanno creato un manicomio a cielo aperto e ora hanno la pretesa di curare i covidioti. Ah, dimenticavamo: testimonial d’eccezione? Aurora Ramazzotti.
Sembra ora veramente un circo. Non mediatico, ma ridicolo.Altra scusa per i medici di base per inviare pazienti ad altri esperti, magari amici loro e inseriti in ASL di loro copertura, e dileguarsi dal dovere. Altra scusa per avere fondi e stipendi più alti per settori medici e ASL appunto che possono risultare proficui. Inoltre, un nuovo stato di polizia di tipo psichiatrico preBasaglia. Rilevare il disagio psicologico. Chi lo rileva? Come lo rileva? Che competenze si hanno? Prima tutti a rifiutare, tirarsi indietro, non ascoltare per esenzioni e effetti avversi vaccini e ora tutti in campo di nuovo?
La professione medica come impiegati dello stato, del peggior stato, quello burocratico sovietizzato, nell’era dell’Antropocene covidiotistico.
A proposito, poi, i soldi per queste iniziative escono dalle casse delle istituzioni, per altre cose più importanti, non si può, c’è una crisi, siamo eredi di una precedente amministrazione che ha fatto danni…