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Putin favorevole alla secessione del texas. solo voci da clima teso

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texas_secede_graphicdi MARIETTO CERNEAZ

Che in Texas soffi un venticello secessionista da un po’ di tempo è risaputo. Volendo, potete leggerne qui e quiOvviamente, per ora rimane un sentimento, a volte una minaccia contro l’intrusione del Big Government di Washington, anche se le mobilitazione non mancano. 

I sommovimenti in politica internazionale, però, hanno fatto comparire sullo scenario un nuovo alleato dei texani, Vladimir Putin

Scrive Marco Maria Luciani, citando Politico.com: Il motivo principale dell’appoggio sembra direttamente collegato con l’adesione della Crimea alla Federazione Russa. A dicembre, il presidente Vladimir Putin denunciava l’atteggiammento statunitenseE’ ingiusto che la Siberia, con la sua ricchezza incommensurabile, appartieneinteramente alla Russia. Privare il Messico del Texas invece vi pare giusto?” E quando la Russia annesse la Crimea, il quotidiano pro-Putin Pravda paragonò la questione della Crimea al Texas.Se si accetta lo stato attuale del Texas – nonostante la sua storia e la sua origine controversa – a maggior ragione c’è l’obbligo di riconoscere lo status giuridico della Crimea,”dichiarò il giornale.Pravda denunciò anche con un articolo quando le forze dell’ordine hanno fatto irruzione durante un incontro secessionista nel Texas orientale: Questi eventi possono visti come un segnale per l’imminente crollo degli Stati Uniti”. 

Insomma, un alleato di peso, che dai tempi dell’allargamento della Nato in Ucraina è diventato il diavolo per Barack Obama, che si dice pronto un giorno sì e l’altro anche a mostrare qualcosa più che i muscoli. Nella realtà, però, non esiste alcuna voce ufficiale uscita dalla Russia che abbia accennato ad un appoggio alla secessione texana. L’unica dichiarazione l’ha fatta il presidente del parlamento ceceno, che ha dichiarato che se gli Usa continueranno a fornire armi ed appoggio all’Ucraina, allora anche loro inizieranno a sostenere le ragioni degli Stati del Sud, citandoli tutti tranne il Texas.

In conclusione, prove concrete di appoggi non esistono, ciò che ci raccontano le dichiarazioni di cui sopra è che il clima fra Stati Uniti e Russia continua ad essere parecchio teso. E Vladimir Putin viene tirato per la giacchetta ad ogni occasione.

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1 COMMENT

  1. Quest’ articolo potrebbe apparire irrilevante per la causa indipendentista nostrana ma invece è molto utile per riflettere.
    Putin in risposta ai problemi che gli Usa gli stanno facendo sta iniziando a finanziare ed appoggiare movimenti e partiti nell’Occidente come il FN in Francia e la Lega Nord in Padania. Ovvio aspettarsi un irrigidimento degli Usa e sue pressioni presso i subordinati della Nato (tra cui l’Italia) affinché combattano l’indipendentismo.
    Altro problema è che la futura Padania indipendente dovrebbe semplicemente copiare un modello di successo e a noi vicino, la Svizzera. La Svizzera ha nella sua Costituzione la neutralità ergo la futura Padania sarà fuori dalla Nato a cui del resto non ha mai aderito (siamo sotto occupazione ed i trattati firmati dall’Italia hanno valore nullo per la Padania) ne potrebbe aderirvi se ne fa parte l’Italia. Per gli Usa altra preoccupazione è che se la Russia appoggia l’indipendentismo padano e la Padania diventa indipendente e neutrale la sorte delle basi Usa in Padania (Aviano, ecc) diventerà traballante.
    Sono cose su cui riflettere e meditare per non compiere passi falsi, anche perché la Russia, con i suoi 300 milioni di abitanti e le sue materie prime, il gas, la sua tecnologia, i suoi miliardari, è un partner commerciale importante, per noi ben più degli Usa che sono piuttosto lontani….

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