“La spesa per interessi si è ridotta nell’ultimo anno di 17 miliardi di euro, equivalenti a un punto di Pil: spendere risorse è preferibile che pagare interessi sul debito”. Nell’affermazione di Padoan che ho riportato c’è l’essenza della mentalità tipica di chi governa e di ogni economista keynesiano.
Più volte ho notato che il governo Renzi ha sprecato la possibilità di iniziare a ridurre il debito pubblico, evitando di spendere in altro modo le somme risparmiate alla voce interessi passivi per via delle politiche monetarie espansive della Bce. Non solo quei circa 20 miliardi sono stati spesi diversamente, per lo più con provvedimenti tesi a coltivare il consenso elettorale; Renzi ha anche insistito per ottenere quella che lui definiva “flessibilità”, ossia la possibilità di fare altro deficit. Flessibilità di cui pagheremo il conto tra non molto.
Spendere per distribuire mance più o meno consistenti è sicuramente un’attività appagante per chi governa, certamente più che pagare interessi sul debito. Il problema, però, è che così facendo non solo non si riduce il debito, ma si tratta come se fosse strutturale una riduzione di spesa per interessi che, viceversa, non lo è, aumentando al tempo stesso voci di spesa che poi non si ha la volontà politica di ridurre una volta che gli interessi tornino a crescere in modo più o meno “sgarbato”, come ha detto Padoan riferendosi al recente riaccendersi dello spread.
E’ per quello che poi, quando serve una manovra correttiva, la parte del leone la fanno gli aumenti di tasse.
concordo pienamente e aggiungerei che la mania di spendere colpisce anche nel caso di alcune amministrazioni che magari non hanno debiti, ma che comunque sono finanziariamente impossibilitate a spendere ad esempio per il patto di stabilità. Pur di spendere tengono le aliquote e le tasse al massimo, non uno dei nostri demenziali sindaci che rinunci a ripiastrellare la piazza o a qualche altra idiozia simile, convinti di essere rieletti andando in campagna elettorale a dire abbiamo fatto questo e quello. FARE E SPENDERE, SPENDERE , SPENDERE, PER DIMOSRARE CHE SI E’ FATTO. Ovviamente opere grandi e costose quelle che si vedono non necessariamente quelle che servono, che magari sono rimuovere un’aiuola che blocca il traffico e incasina un quartiere.
Mai che pensino di presentarsi alle elezioni dicendo, NON HO FATTO QUESTO E QUELLO, NON HO FATTO NIENTE DI NIENTE, HO SOLO RISPARMIATO I VOSTRI SOLDI E COSI’ VI HO ABBASSATO LE ALIQUOTE, INSOMMA PIUTTOSTO CHE FARE CAZZATE IO PER TUTTI, HO PREFERITO LASCIARVI I VOSTRI SOLDI COSI’ VE LI SPENDETE COME VOLETE!!!!!